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Luciano Spalletti ha lanciato l'allarme senza nascondersi: "Quello di De Rossi è un contratto importante, se non hai quel tipo di calciatore lo devi cercare fuori e lo paghi tanto, si corre il rischio del pentimento, che hanno avuto al Milan con l'addio di Pirlo. De Rossi può fare ancora campionati importanti, queste sono cose fondamentali per dare seguito a una società". E come fu per Pirlo, su De Rossi c'è l'ombra della Juventus.

Le similitudini tra le due situazioni sono tante e non si limitano solo all'interesse della Vecchia Signora. Anche Pirlo, come De Rossi, veniva da stagioni tormentate, anche il bresciano sembrava aver dato ormai il meglio e anche lui sembrava un giocatore da salutare subito, per liberarsi di un ingaggio pesante cui non corrispondevano in alcun modo le prestazioni cui aveva abituato in passato. E secondo Spalletti, anche i rimpianti in caso di addio sarebbero i medesimi.

Il contratto di De Rossi scade a giugno e fin qui, a parte qualche frase di stima, non c'è stato alcun passo verso un rinnovo senza il quale la Juventus avrebbe la strada spianata, con i senatori che hanno già votato positivamente l'operazione. Ovviamente non c'è solo la Juve: resta viva la pista USA, e occhio anche a Conte, che stravede per il centrocampista. A Roma, però, l'incubo ha tinte solo bianconere. Capitan Futuro con la maglia della Juve sarebbe un duro colpo. Immaginate se poi si rivelasse pure decisivo come lo fu, appunto, Andrea Pirlo.

@Edosiddi