"Non si può pensare di riprendere a maggio con gli spettatori e i tifosi, ma oggi ho qualche dubbio di poter riprendere il 3 maggio le competizioni sportive. Anche gli scienziati non sanno quando finirà.Questa è un’emergenza che evolve di continuo, dobbiamo adattare le nostre decisioni alle cose che cambiano completamente".
"Credo che la scelta finale spetti alla FIGC, però le previsioni ottimistiche di riprendere il 3 maggio erano quelle del calcio. È difficile che si possa riprendere, poi se posticipino nei mesi estivi, quindi luglio e agosto, rientra nelle possibilità dello sport. Tuttavia si devono uniformare con gli altri campionati. Direi che il mondo del calcio ci ha messo un po’ di più degli altri a capire l’emergenza che stiamo affrontando, immagino che ora si muova con tutta la cautela del caso".