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Ai ripari, in campo e fuori. La Juve per ora non vuole cambiare guida tecnica e oggi ricominciano gli allenamenti sotto la guida di Massimiliano Allegri con i pochi giocatori non in Nazionale. Il piano per il momento esclude rivoluzioni immediate, ma la Juventus valuta un cambio di strategia sul mercato in prospettiva, per definire il futuro con un’impostazione sostenibile in un club che deve fronteggiare un passivo di bilancio di circa 250 milioni. La Juve studia le prossime mosse quindi che, come scrive Tuttosport, "comprendono il ritorno a una pianificazione di mercato in grado di puntare a giocatori di prospettiva e qualità a cifre contenute in grado di dare un impatto sulle prestazioni e al tempo stesso di generare eventuali plusvalenze: un mercato “anti rosso in bilancio”, che permetta di mantenere alto il livello tecnico abbassando però il monte ingaggi e creando valore per il club. In sostanza, i modelli che in questo periodo storico del calcio italiano stanno funzionando, parlando di top club da Champions League, sono quelli di Milan e Napoli".

Pescare da mercati alternativi grazie a un illuminato lavoro di scouting e all’intraprendenza nel compiere scelte coraggiose, si legge, come hanno fatto Massara e Giuntoli, trovando giocatori del calibro di Theo Hernandez o Leao, ma anche del georgiano Kvaratskhelia, in passato vicino alla Juve. Un ritorno alle origini, sostanzialmente, al primo ciclo di Agnelli con Marotta e Paratici, quando la Juve investiva sui Tevez, Vidal e così via. L’idea adesso è di cambiare sistema, non uomini.