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Stefano Sorrentino è pronto ad affrontare Cristiano Ronaldo. Sulle pagine del Corriere di Verona, il portiere del Chievo ha parlato in vista del primo match di campionato contro la Juventus di CR7: "In dieci anni di Chievo un quasi tutto esaurito dopo un’ora e mezza non l’avevo mai visto. Giocare 90’ contro Cristiano Ronaldo vuol dire anche questo. Se penso a uno dei primi fuoriclasse che ho affrontato, Batistuta, penso al vecchio calcio senza i social. Oggi CR7 è anche un’azienda che crea economia e dà da vivere a tante persone, il che in tempi di crisi è solo che positivo".

COME FERMARE RONALDO - "Il fattore video per fermarlo? Degli attaccanti avversari il giorno della gara si guardano insieme rigori, punizioni, un po’ tutto. Quando giochi contro uno come Ronaldo il bagaglio generale ce l’hai già e sono le sue immagini trasmesse quotidianamente da tutte le tv del mondo. La mia fortuna è avere un allenatore dei portieri, Lorenzo Squizzi, che prepara comunque l’intera settimana in base al lavoro cui potranno chiamarti le punte. Il "trucchetto" delle maglie dai colori forti, fosforescenti? Un istituto di ricerca pubblicò questa statistica su internet, anni fa, con cui spiegava come il calciatore inconsciamente calciasse verso il colore acceso. Un attaccante sa dov’è la porta, ovviamente, però sott’occhio non la vede, vede semmai la divisa del portiere. Metti che la divisa sia arancione o verde forte, il giocatore inconsciamente può indirizzare la palla più verso quel colore. Se posso, allora, uso maglie dalle tinte più “vistose” possibile".