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Se sulla panchina della Juve fosse rimasto Allegri, avremmo detto senza esitazioni che lo scudetto anche stavolta sarebbe andato ai bianconeri. Max in Italia è una macchina quasi infallibile, la squadra era (e rimarrà) decisamente più forte rispetto alle concorrenti: nessuno avrebbe pronosticato un esito finale differente. Magari non ci saremmo divertiti granché a vedere la sua squadra in campo, ma sarebbe stato quasi impossibile pensare di sovvertire il pronostico.


Ora che arriva Sarri - sarà presentato domani - c’è invece la sensazione che possa accadere qualcosa di sorprendente. Il motivo? Più di uno. Innanzitutto all’interno della Juve si crea una situazione nuova, che potrebbe mettere in discussione le vecchie e consolidate certezze. Il tecnico toscano cambierà modo di giocare, sposerà quasi certamente un solo modulo, chiederà l’applicazione maniacale dei suoi schemi: e se i campioni bianconeri avessero una crisi di rigetto? Andrà poi valutata la capacità di Sarri di gestire un organico ampio di alta, altissima qualità: saprà sfruttare al massimo il gruppo, considerato che (ovviamente) non potrà fallire nemmeno in Champions? E poi, dal punto di vista psicologico, saprà il nuovo allenatore resistere alle pressioni di una società che deve assolutamente vincere? E come reagirà alle eventuali difficoltà?


Sia chiaro, qui nessuno discute le capacità di Sarri. Anzi la nostra convinzione è che, se riuscirà a trasmettere le sue idee alla Juve, ci mostrerà una squadra straordinariamente bella, capace di vincere e di divertire. Farà, insomma, cose che ad Allegri non sono riuscite: si prenderà i trofei, il cuore della gente e l’ammirazione di chi ama il calcio. Peraltro al Chelsea ha dato la sensazione di avere limato alcuni difetti emersi a Napoli a livello di gestione del gruppo.


C’è  però quel “se”, sopra a tutto: se riuscirà a trasmettere le sue idee alla Juve… I potenziali concorrenti - Napoli e Inter - sperano che non ce la faccia: è da lì che passano le loro speranze di togliere lo scudetto ai bianconeri dopo otto anni.

@steagresti