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"Che la Juventus questa sera sia a 2 punti dalla vetta della classifica, oppure che sia staccata di 7, o che si trovi in una delle molte possibili, e più probabili, situazioni intermedie, il 2 ottobre contro il Bologna a guidarla dalla panchina per la ripresa del campionato ci sarà ancora Massimiliano Allegri". Apre così Tuttosport, che spiega come ci sarà anche in futuro "secondo i piani e le convinzioni della società, fiduciosa nella capacità del tecnico di risolvere i problemi che stanno rallentando la corsa bianconera in campionato e non l’hanno proprio fatta partire in Champions League". Idee che saranno soggetti al confronto con situazioni, risultati, prestazioni e prospettive e, in base a quel confronto, suscettibili di modifiche, che non potranno essere evitate all’infinito. La Juve è stata indubbiamente frenata da una serie pesante di infortuni e la dirigenza juventina è convinta che Allegri, dopo recuperi e inserimenti, possa svoltare. Ma, intanto, serve un cambio marcia subito: da Monza. Tredici partite alla lunga sosta, poi ci saranno riflessioni riguardo al futuro di Allegri.