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Acquistato dalla Lazio esattamente vent’anni fa, il 5 luglio del 2001, per 75 miliardi di lire, Pavel Nedved da calciatore della Juventus ha vinto due Scudetti (in aggiunta a quello revocato) e due Supercoppe Italiane, oltre ad aver accettato la clamorosa discesa in serie B per riportare il club nella massima serie l’anno successivo. Con la maglia bianconera ha raggiunto il punto più alto della sua carriera nel 2003, con la conquista del Pallone d’oro. Ma forse anche il più basso, con quell’ammonizione nella gara di ritorno contro il Real Madrid che gli ha fatto saltare per squalifica la finale di Champions League di Manchester persa ai rigori contro il Milan. 

FUORI DAL CAMPO - Nel 2009 ha appeso gli scarpini al chiodo dopo otto stagioni e 327 presenze in bianconero, ma non ha mai smesso di vivere il mondo Juve diventando Consigliere d’amministrazione prima e Vicepresidente poi. Nel decennio di dominio bianconero in Italia, Andrea Agnelli ha rinnovato il proprio club salutando grandi dirigenti come Beppe Marotta e, più recentemente, Fabio Paratici. Ma il ceco, anche nei momenti più complicati, non è mai stato messo in discussione.

L'ULTIMA CONFERENZA - Anche nel corso dell’ultima trasformazione societaria, con l’ingresso in società del nuovo Amministratore Delegato Area Football Maurizio Arrivabene e del Football Director Federico Cherubini, il Presidente Agnelli ha avuto parole di stima nei confronti di Nedved: “Nel 2010 al 2015 ha fatto un lungo percorso come componente del Consiglio d’Amministrazione, un percorso di formazione e apprendistato che gli ha permesso di comprendere il funzionamento di una società. Un Pallone d’oro e un campione come lui va però fatto lavorare anche sul campo con la prima squadra, perché pochi oltre a lui sanno guardare negli occhi i giocatori e essere decisivi a livello psicologico. Dal 2015 è stato nominato vicepresidente e fino al 2018 ha lavorato a stretto contatto con Marotta e Paratici prima e solo con Paratici poi". Agnelli, nel corso della conferenza, l'ha poi definitivamente incoronato come Numero due della società: "Dal 2018 ha raggiunto la statura e la conoscenza totale della società che lo pongono a pieno titolo come Numero due della società. Questo è quello che Pavel oggi rappresenta per la Juventus”. Vent’anni fa cominciava il meraviglioso viaggio di Pavel Nedved alla Juventus: un cammino destinato a durare ancora a lungo, vista la totale fiducia riposta dal Presidente Agnelli nei suoi confronti.