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Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan, ha ripercorso ai microfoni di DAZN la sua carriera in rossonero: "La vittoria più bella? Senza dubbio la finale di Manchester contro la Juventus. Quella era una Juve fortissima, a Old Trafford che è uno stadio speciale, per la mia prima finale: è stata la partita più importante della mia vita. Il rigore? Non dimenticherò mai quei 12-15 secondi, quelli in cui camminavo da metà campo per andare a tirare. In quei momenti ti passa tutta la vita davanti, da quando sei bambino, cresci con i tuoi sogni e capisci che adesso in quel momento puoi realizzarli. Quando andavo mi dicevo di restare sicuro, di tirare come già sapevo, di non cambiare idea. Guardavo l'arbitro, poi la palla, poi Buffon, finalmente ho sentito il fischio e ho calciato come ho voluto".