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Una settimana da sogno. La Juve Under 23 vive il momento migliore della sua stagione e il migliore in termini di risultati della sua storia. A metà del secondo anno, infatti, il club bianconero sta iniziando a intravedere i primi frutti da raccogliere con una serie di ottime partite. Prima la semifinale di ritorno di Coppa Italia, vinta 4-0 contro la FeralpiSalò dopo il 2-0 dell'andata: una rimonta sensazionale e quasi inaspettata vista l'esperienze delle squadre che i giovani juventini affrontano ogni giornata. Poi, l'ancor più sorprendente successo in casa del Monza: 2-1, in rimonta, sulla capolista assoluta di questa Serie C, che viaggia a +17 sul secondo posto, ha una rosa da Serie B e una potenza economica invidiabile. Quella che le ha permesso di prelevare Mota Carvalho a gennaio proprio dalla Juve, pagandolo 5 milioni di euro. Insomma, una vero successo, con risultati ravvicinati che sono la rappresentazione perfetta della stagione in corso. 

LA CRESCITA - Tra lo scorso anno, il primo della storia per una seconda squadra italiana, e quello presente la differenza è abissale. Frutto di investimenti e del lavoro di Pecchia sui giovani, esaltato a più riprese anche dagli stessi ragazzi, guidati in un percorso di crescita sul campo e nello spogliatoio. Il gioco e un'esperienza sempre crescente dietro alle vittoria che hanno portato la squadra a pochi punti dai playoff, ma soprattutto in finale di Coppa Italia. Un successo nella competizione regalerebbe direttamente l'accesso alla "post-season" per giocarsi l'approdo in Serie B senza guardare la classifica. E lì, i giovani e talentuosi bianconeri potrebbero essere una mina vagante, una pericolosa avversaria, cresciuta in tutto che pecca solo di esperienza perlopiù nel lungo periodo. Insidiosi e forti, con tanti ragazzi di prospettiva. Sicuramente non ancora da Juve, ma con un riflettore puntato addosso in vista del futuro, visto che molti hanno solo 17/18 anni e si dividono tra Under 23 e Primavera. Il progetto prende forma, qualche risultato si vede, ma soprattutto giocando crescono i talenti. Basta? No, ovviamente, non ancora. Ma una decina di giocatori su cui mettere gli occhi ci sono...