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Prendere atto e consapevolezza. Ammettere, a se stessi e a chi è rimasto sul carro, che la Juve ha cambiato obiettivi ma allo stesso tempo non ha intenzione di mollare. La prima stagione di Andrea Pirlo non è andata come avrebbe dovuto: tanti punti lasciati per strada, tante occasioni mancate e un paio di batoste assolutamente evitabili, hanno fatto sì che Inter e Milan scappassero in vetta. E adesso? Adesso c'è da stringere i denti e incanalare tutte le energie verso la Champions League. 

IL CALENDARIO - Non sarà una passeggiata di salute, questo è certo. Vuoi perché il rischio maggiore è quello di aver staccato la spina, vuoi perché il calendario non ammette mezze misure: servirà una Juve da scudetto per raggiungere la Champions. Con vittorie e media punti da capogiro. Anche perché i bianconeri hanno quattro scontri diretti da disputare: e si parte con Napoli e Atalanta, squadre che hanno dimostrato un ottimo stato di forma. Ecco: tutte le altre contendenti ne hanno tre, di scontri diretti, e una situazione di classifica che impone la stessa necessità: vincere. Specialmente lì dov'è scontato e dove spesso ha fallito la Juve. Con le big, quello bianconero è il gruppo che ha fatto meno punti: appena 12, con una gara in meno.