FORMAT - Partiamo da una sicurezza: qualora si fosse costretti a giocare i playoff, soluzione che resta osteggiata dalla gran parte dei club di Serie A ma ipotesi concreta, verrebbe presa in considerazione la classifica al momento dell’eventuale (nuovo) stop. Non conta quindi quella attuale. Non ci saranno dunque ribaltoni rispetto a quanto maturato in campo. La cosa più importante: quale sarà il format? Sono diverse le tesi in discussione: la più concreta vede al momento una griglia scudetto da 6 squadre, di cui le ultime due in graduatoria si giocherebbero l’accesso alle semifinali. Possibile anche la formula che prevede quattro squadre, con dunque semifinale e finale. E’ da escludere invece uno scenario paventato qualche settimana fa da Lotito, presidente della Lazio: non ci sarà nessuna finale secca.
LE PROSSIME DATE - C’è ancora qualche dubbio, che verrà pero sciolto nei prossimi giorni. Martedì 26 il Consiglio di Lega fisserà i criteri per la compilazione dei calendari e della Coppa Italia, mentre mercoledì 27 si riunirà la commissione dei diritti tv della Lega per affrontare la questione legata ai pagamenti dei broadcaster. Il 28 sarà una giornata chiave, con l’incontro tra Figc, Lega Calcio e Governo, che dovrebbe formalizzare la decisione di riprendere la Serie A (o il 13 o il 20 giugno). Infine, il prossimo 3 giugno si riunirà il Consiglio Federale, che metterà tutto nero su bianco. Compresi criteri di ammissione e formato degli eventuali playoff.