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Riuscirà, alla fine, la Serie A a ripartire? Lo scorso weekend abbiamo visto come in Germania la Bundesliga abbia disputato un intero turno: nessun problema, tutto è filato liscio. Con le giuste precauzioni, dunque, si può fare. Se ne stanno accorgendo, forse, anche in Italia. Il ministro dello Sport Spadafora sembra finalmente pronto a venire incontro alle richieste del sistema calcio, pur di farlo ripartire. Via libera agli allenamenti collettivi poi, il 28 maggio, riunione decisiva tra lo stesso Spadafora, Gravina, presidente della Figc, e Dal Pino, presidente della Lega. Qualora il campionato ripartisse, però, c’è ancora incertezza sul format della competizione.


PLAYOFF? - E’ ancora viva l’ipotesi playoff. Una soluzione portata avanti da Gravina, che spinge in tal senso. E lo stesso Spadafora, in merito, ha lasciato la scelta alla Figc: “Il format lo decidono le federazioni la cosa importante sia iniziare il campionato, se si inizia, per concluderlo. Tutte le soluzioni che possano permetterlo sono importanti”.

JUVE PENALIZZATA - Un’eventualità, quella dei playoff, che penalizzerebbe in modo evidente la Juve. I bianconeri sono al momento primi, con un punto di vantaggio sulla Lazio seconda, e hanno una rosa decisamente più completa e ampia dei biancocelesti, in grado dunque di sostenere meglio lo sforzo di più partite ravvicinate. Lotito nel corso delle settimane non ha nascosto la sua “voglia” di playoff, la Juve non si è mai esposta formalmente sul tema. Ma è indubbio che la gara secca sarebbe uno svantaggio: la Juve è prima, e il campionato è sempre stata una corsa a tappe, non una finale singola, che può essere decisa da tanti fattori, anche la fortuna. Riparta la Serie A ma Gravina, prima di prendere decisioni affrettate, rifletta: nessuno chiede di dare vantaggi alla Juve, ma non sarebbe giusto concludere il campionato con i playoff. Per nessuno.