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L’asse Gravina-Dal Pino prova a riformare il calcio. Ieri nel corso dell’Assemblea di Serie A, convocata per analizzare i vari scenari di un cambio di format del campionato: una riunione in videoconferenza, in cui si è parlato del futuro. Tante le discussioni interne, con diverse resistenze rispetto al passaggio a 18 squadre. L’opposizione, si legge sul Corriere dello Sport, è formata dalle società medio-piccole che si sentono a rischio di una retrocessione, di contro, le grandi vedono in maniera favorevole il tutto perché pensano alla torta dei ricavi da dividere in meno parti e alla possibilità di dedicare maggiore impegno alle competizioni europee. Solo 5 o 6 club, in sostanza, hanno detto sì alla riduzione delle squadre. E l'introduzione di playoff e playout? Si discute anche di questo.