QUI JUVE - Già, perché il suo ingaggio non è tra quelli fuori portata, per esempio. Guadagna 4 milioni netti a stagione più bonus, assolutamente dentro i parametri anche di quello che è la Juve post-coronavirus. È tutto sommato giovane. È italiano. E, lui sì, ha sempre avuto un comportamento impeccabile, dentro e fuori dal campo. Tanto da meritarsi sempre la stima di compagni e allenatore, nonostante le prestazioni poi fossero spesso mediocri e all'insegna del lavoro sporco. Se quello di Bologna fosse un Bernardeschi pronto a rinascere calcisticamente, per la Juve non sarebbe un problema trattenerlo e inserirlo definitivamente nella schiera dei senatori del futuro. Ma deve essere quel giocatore, o quello ammirato l'anno scorso con l'Atletico Madrid. Non quello in cerca di sé di questa stagione.
SUL MERCATO - Un bel finale di stagione poi potrebbe aiutare anche sul mercato se pure l'addio fosse la soluzione migliore per tutti. Perché 4 milioni l'anno per ogni altra squadra equivalgono a un ingaggio da top player assoluto, almeno in Italia ma non solo. Perché per la Juve si parla comunque di un'operazione in uscita da far valere almeno 35-40 milioni, meglio se di più, seppur attraverso scambi. E di Bernardeschi si è parlato con la Roma e con il Napoli, con il Barcellona e l'Atletico Madrid, anche con Inter e Milan. Se n'è parlato con loro, se ne potrà parlare con tanti altri club.
Scopri nella gallery tutti gli scambi pensati e proposti dalla Juve, fin qui senza successo.