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Arrivano segnali dal pianeta Ronaldo, destinazione Juventus. Messaggi cifrati discordanti. Georgina risoluta: “Se queda” sentenzia garantendo che il suo prezioso compagno resterà in bianconero anche per la prossima stagione. Differente, anche se interpretabile, il pensiero del campione postato sui social. Un manifesto di grande egocentrismo edulcorato da una vena sottilmente malinconica ispirata da ciò che è stato e che non potrà più essere. I tifosi juventini attendono, ma non si mostrano particolarmente ansiosi. Bene o male il fuoriclasse arrivato per miracol mostrare ha fatto il suo dovere di bomber, ma in sostanza è sempre risultato un corpo estraneo seppure fascinoso e intrigante al gruppo e al loggione. Se sarà addio, ciò avverrà senza eccessivi turbamenti emotivi.

Al di là dei segnali che arrivano dalla galassia portoghese, resta la realtà di una risposta per il momento non ancora ufficiale ma ormai metabolizzata in partenza da questo mondo e scritta da Massimiliano Allegri. L’uomo e il tecnico che ha avuto la santa pazienza di attendere per due stagioni seduto sulla sponda del fiume in attesa che Andrea Agnelli prendesse coscienza di aver commesso un grossolano errore liberandosi di lui con le conseguenze note a tutti per la Juventus. Un ritorno poco gradito da Ronaldo e un accostamento ancor più urticante per il tecnico livornese il quale, stando a quanto comunicano le gole profonde dell’entourage bianconero, avrebbe chiesto al presidente di liberarsi del giocatore portoghese e, semmai, di puntare tutto sul recupero di Dybala il quale per le strategie tattiche pensate da Allegri è molto più utile e molto meno divisivo rispetto al collettivo.

Analizzando la questione sotto questo aspetto è dunque possibile presagire che i giochi siano già fatti e che Ronaldo, dopo gli Europei, non tonerà più a Torino per dirigersi in Inghilterra, in Spagna o addirittura in Francia. Resta, in ogni caso, l’eventualità che a rimettere tutto in discussione intervenga una variabile di non poco conto. In fuoriclasse portoghese possiede in mano un’arma molto efficace dal punto di vista economico e di immagine garantita dagli sponsor. In soldoni è possibile dire che il futuro di Ronaldo alla fine lo decide soltanto Ronaldo e non altri al posto suo. Nel caso che CR7 si impuntasse anche soltanto per ragioni di puntiglio e di orgoglio personale, lo stesso Allegro obtorto collo sarebbe costretto ad accettare quella che però, per la Juventus, non sarebbe un rapporto di sana collaborazione ma una sfida tra due personaggi che vivono in due galassie differenti. E sarebbe un bel guaio.