commenta
1-1 tra Atalanta e Fiorentina a Firenze, con il pari bergamasco arrivato con la rete di Freuler al 94'. Sulla gara c'erano gli occhi vigili della Juve. Non tanto per la classifica, dal momento che nessuna delle due squadre impegnate è da considerare rivale per lo scudetto, ma piuttosto per il mercato. In campo c'erano infatti tanti talenti interessanti, due su tutti già di proprietà: Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola. Oltre a Chiesa, obiettivo mai dichiarato, ma profilo ideale per stuzzicare le fantasie della Signora.

I DUE DI BERGAMO - Segnali contrastanti da Spinazzola e Caldara. Il primo, all'esordio stagionale in Serie A, è apparso indietro sotto tutti i punti di vista e in costante difficoltà, mentre il secondo si è ritrovato leader indiscusso della difesa, privo di Toli e Masiello, che nei mesi l'hanno accompagnato e aiutato. Non è stato facile, ma se l'è cavata bene, dimostrando di avere anche doti da leader. E la Juve lo aspetta a braccia aperte. 

CHIESA - Il discorso Chiesa è diverso. Portarlo via alla Fiorentina non sarebbe facile, ma il discorso era valido anche per Bernardeschi. Il figlio d'arte, autore del gol del vantaggio, è giovane, italiano, diligente e dotato di grande talento. Tutte doti perfette per sedurre la Vecchia Signora, infatti tutt'altro che immune al suo fascino e che potrebbe fare passi importanti alla prima occasione utile. Lui continua a lanciare segnali molto positivi...