MARCHISIO - "Non so se andrà via, ma ha fatto chiarezza dicendo che in Italia vestirebbe solo la maglia della Juventus. Va per i 32, quello che ha dato alla Juventus è sotto gli occhi di tutti. Poi sappiamo che il calcio è fatto anche di situazioni che non lasciano spazio al romanticismo. Credo che possa restare alla Juventus fin quanto vuole, certamente si scontra con gli anni che passano e non si può pensare di partire sempre da titolare. La concorrenza in una grande squadra è fortissima, ma credo che molto dipenderà da lui. Se accetterà questo discorso, rimarrà e ci sarà spazio anche per lui".
SCUDETTO - "Sarà un discorso a due (Juve e Napoli, ndr), questo è certo, le altre sono fuori da un pezzo. Lo scontro diretto avrà un valore importante, direi assoluto".
DE VRIJ-JUVE - "È un giocatore di livello assoluto, è un’operazione alla quale dovrebbero fare attenzione tutti i club. Ora sta al giocatore scegliere, sarà una scelta economica ma anche di appeal. Occhio però anche all’estero, perché la società che lo gestisce è olandese e a livello europeo ha contatti avviati con le principali squadre inglesi. Attenzione a non sottovalutare questo aspetto. Il giocatore? Gesti come quelli di Buffon e altri rimasero anche in Serie B non ci sono più. Ma vanno rispettate anche le 'diversità'. Il contratto gli permette di fare altre scelte e queste vanno rispettate. Credo sia un problema di cultura sportiva. L'odio va tenuto fuori da questo contesto".
NAPOLI E LE COPPE - "Quando si partecipa alla Champions o ad altre coppe, si faccia di tutto per andare avanti, poi subentra l'abitudine a restare a certi livelli. Oggi che il Napoli realisticamente ha serie possibilità di centrare lo scudetto, allora si cerca di convogliare gli sforzi in una sola direzione, sacrificando altri prestigiosi obiettivi, perché possono togliere energie su quello primario".