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Fra le tante assurdità che il Covid 19 rischia di perpetrare, c’è anche questa: dare la vittoria a una squadra che non l’ha ottenuta sul campo o meglio l’ha guadagnata solo su ¾ di campo, cioè a campionato non finito, con parecchie partite ancora da giocare.

Sì, perché la dichiarazione dell’Uefa secondo cui, qualora le rispettive competizioni nazionali non possano essere condotte a termine varrebbe - ai fini della partecipazione ai tornei europei - la classifica al momento dell’interruzione, è un precedente molto significativo. La Juve, infatti, potrebbe vedersi assegnato lo scudetto a tavolino. Oddio, non che non sia già successo (finendo però sulle maglie di un’altra squadra). Ma quale sapore avrebbe?

Alcuni tifosi e osservatori di fede juventina si sono già espressi, quando questa ipotesi veniva ventilata, ma sembrava assai improbabile. Una parte diceva: “No, non sarebbe bello! Meglio non assegnarlo lo scudetto!”. Un’altra, invece, sosteneva: “Visto che gli scudetti a tavolino sono già stati assegnati, cuciti sulle maglie e conteggiati, allora anche questo è pienamente valido. Se vale per tutti, perché non dovrebbe valere per la Juventus?”.

E’ il solito dilemma tra giustizia e legalità, che la civiltà occidentale si trascina dietro fin dai tempi di Antigone, il celebre personaggio di Sofocle, il quale tradendo le leggi scritte del regno, ottempera a quelle “non scritte e innate degli Dei, non di oggi, non di ieri, che vivono sempre, nessuno sa quando comparvero, né dove”. Sarebbe legale lo scudetto alla Juve, ma sarebbe giusto? 

Anni fa, in piena bagarre “scudetto di cartone”, lo scrittore di fede juventina Sandro Veronesi fece una proposta “antigonesca” agli interisti (e non solo): “Se volete che la Juve cessi di reclamare gli scudetti vinti sul campo, si restituisca quello dato a tavolino e non si assegni”. Sappiamo come nessuno si sia mai sognato nemmeno di rispondere. Quindi: sì, dovesse inopinatamente accadere per cause di forza maggiore nemmeno ascrivibili a leggi e, ancor più importante, all’applicazione di esse, la Juve se lo tenga lo scudetto vinto a tavolino.

Avrebbe, però, l’occasione di sparigliare tavolini e virus. Con gesto eclatante, potrebbe regalarlo alla Lazio, consegnandolo nelle mani di Diaconale che lo recapiterebbe immediatamente a Lotito, il quale, trionfante, lo accetterebbe, acclamato, nell’apoteosi, dalla Curva Nord.

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