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Maurizio Sarri resta il favorito per sostituire Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Dopo la vittoria dell'Europa League al Chelsea, l'ex tecnico del Napoli sembra pronto e voglioso di tornare in Italia, ai rivali bianconeri. Chi meglio di Giovanni Battista Scucugia, ex difensore della sua Sangiovannese, con un passato anche in Serie A e in Serie B, ci può dipingere al meglio un ritratto di "mister" Sarri, evidenziando nel contempo quale possa essere il suo futuro, tra Juventus e Chelsea. Di questo e molto altro ha parlato in esclusiva ai microfoni de ilBiancoNero.com:

Sarri aveva vinto soltanto con la Sangiovannese prima dell'Europa League col Chelsea: che effetto le fa ricordare quei tempi e che effetto le fa vederlo vincere un trofeo tanto importante?

"Ho avuto la fortuna di essere allenato da mister Sarri e ho sempre detto che è stato il miglior allenatore che abbia mai avuto, nonostante abbia giocato altrove in Serie A e Serie B. Non mi era mai capitato un allenatore tanto preparato, si vedeva che aveva qualcosa in più. Alla Sangiovannese era forse un po' inesperto, voleva inseguire troppo la perfezione, ma alla squadra riusciva a far dare sempre il massimo. E allo stesso modo da ogni singolo giocatore. E' il migliore, sia nel preparare le partite, che nel disegnare gli schemi, ma soprattutto nel tirare fuori il massimo da ogni giocatore".

Può essere l'uomo giusto per la Juventus? E la Juventus può essere la squadra giusta per Sarri? 

"Conoscendolo, per me è il migliore. Adesso è facile: Sarri qui, Sarri là, è diventato questo e quello. Io avevo visto le sue qualità fin da subito. E' impressionante, quello che mi ha insegnato in due anni è da top. Quando un allenatore ha qualità si vede. Alle volte pretende di raggiungere una perfezione che nel calcio non può esistere, però è indiscutibile quanto sia capace. Sono forse troppo di parte, ma non mi stupisce che sia tra i migliori al mondo. Magari non è ancora alla pari di Guardiola, perché sono anni che allena ad altissimi livelli, ma quando ha avuto l'occasione ha dimostrato di valere le big. Il Chelsea quest'anno era la quinta o sesta forza in Premier League, ma, a prescindere dal gioco che dà alla squadra, ottiene sempre risultati. E li ottiene sempre attraverso il bel gioco, che non è facile".

In riferimento alla valorizzazione dei singoli giocatori, penso soprattutto a chi ha deluso nella scorsa stagione come Dybala o Douglas Costa, può essere per loro l'allenatore giusto alla Juventus?

"Le faccio un esempio. Quando andò il primo anno a Napoli pensavo: ci sono dei giocatori, come Koulibaly e Higuain, che hanno qualità impressionanti, ma non si esprimono al massimo delle proprie possibilità. Mi dicevo: o mister Sarri li caccia via subito dopo un paio di mesi oppure diventano i migliori. E così è stato. Lui quando vede la qualità in un giocatore e sa che può fare 10, ti tira fuori sempre 10. Ha visto che Koulibaly era un top, magari incostante, però è riuscito a portarlo al massimo livello. Si dice che Sarri in una grande squadra possa fare fatica, ma non è vero, anzi. Lui è il massimo in una grande squadra dove ha dei campioni. Normale è che questi campioni si debbano mettere a disposizione, ma conoscendo la Juventus per me è il massimo, se dovesse andarci".

A tal proposito, c'è un campione su tutti alla Juventus: Cristiano Ronaldo. Sarri può essere l'allenatore ideale per lui in bianconero?

"Assolutamente. Per capire che atleta sia Ronaldo basta sentire quel che dicono i suoi allenatori. Non esiste un mister che abbia parlato male di lui, perché è il massimo e rende al massimo, sia in allenamento che in partita. Per gestirlo Sarri non avrebbe alcun problema, conoscendo anche le sue doti umane. Non avrebbe difficoltà. Sarri ha bisogno di trovare giocatori che si mettano a disposizione delle sue idee e dei suoi modi, perché pretende sempre il massimo. In allenamento si corre più che in partita, succedeva già ai tempi della Sangiovannese. Bisogna sempre dare il 100% e riusciva a fartelo dare con le sue idee e le sue teorie. Guardate il suo Napoli: come giocatori era da quarto o quinto posto. Lui l'ha portato sempre al secondo posto, vicino allo scudetto".

Ci dica la sua: lo ha sentito di recente? Sa dirci quali siano le sue intenzioni per il futuro? 

"Non so quali siano le sue idee, non lo sento da un po'. Lo conosco bene, quando è concentrato bisogna disturbarlo poco. Però sono sicuro che lui non avrebbe problemi a venire alla Juventus. Conoscendolo, anche a livello caratteriale, e conoscendo i problemi e le tensioni che ha vissuto al Chelsea in questa stagione, accetterebbe. E' stato criticato molto, leggendo sulla stampa, anche dai tifosi e dal presidente. Secondo me se esiste davvero questa possibilità della Juventus non se la fa scappare. La Juventus è il top, ha un progetto per vincere la Champions e, conoscendo Sarri, ama questo tipo di sfide. Se c'è la possibilità, sono sicuro che la accetterà".