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Lo scontro. Nonostante l'Ats di Milano, oltre al rinvio della partita tra Inter e Sassuolo, abbia imposto a tutti i nerazzurri di stare a Milano fino al 31 marzo, con l'obiettivo di fermare sul nascere il nuovo focolaio, nessuna federazione si è arresa all’idea di rinunciare ai nazionali convocati. Ecco perché si attende lunedì per capire se cambierà la situazione e l'Ats decida di liberare i calciatori, mentre aumentano le pressioni di Danimarca, Belgio, Croazia e Italia per averli a disposizione. Lunedì è prevista la fine del blocco agli allenamenti e in quell'occasione l'Ats potrà aprire a deroghe a quanto deciso giovedì. In presenza di un tampone negativo e in assenza di nuovi positivi nei prossimi due giorni, ai giocatori potrebbe essere data l'autorizzazione a raggiugere i ritiri delle proprie nazionali, ovviamente con le dovute garanzie. Conte, però, spinge per tenerli tutti a Milano, per non farli partire.