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Mario Sconcerti ha risposto alle domande dei lettori nella consueta rubrica su Calciomercato.com. Queste quelle riguardanti la Juventus:

Sconcerti, non si può che partire dal caso Icardi. Wanda Nara ha pianto in tivù.

«A me viene da sorridere quando vedo le lacrime di Wanda Nara, a parte l’esempio fastidioso che ha fatto quando ha detto «E’ come se gli avessero tagliato una gamba», beh, non sa di cosa parla evidentemente. Adesso però Icardi e l’Inter devono risolvere la questione, perché ci sono tanti soldi in ballo. Bisogna trovare un modo per convivere. Anche un compromesso, ma bisogna trovarlo».

Dove sta la ragione e il torto a tuo parere?

«Al di là di tutta la vicenda ci sono delle evidenze. Un rappresentante legale oltre che familiare - quale è Wanda Nara - non può andare in televisione e dire che all’Inter servirebbero giocatori più bravi a servire meglio il marito. Non si può fare perché così si divide la squadra. Il messaggio che Icardi e Wanda mandano è chiaro: siete una squadra di mediocri e non mi meritate. Non si può dire, quello è il punto. Questo è il peccato originale da cui tutto è scaturito».

Sensazione tua: questa estate Icardi parte o resta?

«Ne ho viste tante. Adesso ti direi che parte, ma posso essere smentito. La cosa nuova è un’altra: mi sembra che la Juve staia cercando di inserirsi, non tanto per prendere il giocatore, ma per entrare nelle questioni dell’Inter. Questo ritorno di Milano è a solo danno della Juve, ecco perché i dirigenti bianconeri si muovono così».

Cosa e quanto perderebbe l’Inter se Icardi dovesse partite?

«Ti giro la domanda. Cosa ha vinto l’Inter con Icardi?».

Nulla.

«Appunto. Icardi è un giocatore molto importante che condiziona in modo pesante il gioco della propria squadra. Tra Simeone e Icardi è logico scegliere Icardi sempre, ma tra Piatek e Icardi - per esempio - è più corretto prendere Piatek»

Siamo alla vigilia della Champions. Quali insidie per la Juventus?

«Tante, perché quella della Juve è una partita molto difficile, l’ho già detto: l’Atletico è l’avversario peggiore che le potesse capitare». 

L’uomo più pericoloso chi è?

«Griezmann, mi piace tantissimo. Dopo Ronaldo e Messi c’è lui»

La Juventus ha Cristiano Ronaldo.

«Se è vero che è stato preso per vincere la Champions allora è il suo  momento. Io penso che la serie A, per quello che si è visto nella prima parte della stagione, l’abbia persino migliorato, ora - rispetto a Madrid - copre più parti di campo»

Le tue favorite per la Champions chi sono?

«Una è sicuramente la Juventus, poi direi Barcellona e Manchester City. E ti dico che tengo fuori l’Atletico Madrid solo perché gioca con la Juve, ma la squadra di Simeone vale la finale».