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Dall'editoriale di Mario sconcerti sul Corriere della Sera:

"Ronaldo se n’è andato, la Juve aveva già in mano Vlahovic ma non poteva dirlo, ha dovuto aspettare mezza stagione
per sostituirlo, ma era tardi ed era sbagliato il terreno su cui impiantare Vlahovic. I giocatori non hanno accettato un’altra differenza, un giocatore con alto ingaggio e altissimo costo immesso in una squadra che era rimasta convinta di essere la migliore anche senza di lui. Questo spiega la normalizzazione tentata da Allegri sul ruolo di Vlahovic. È un ragazzo, deve
capire dove gioca ora, è troppo ansioso sulla palla. Cose che al tuo miglior giocatore non diresti mai. Cose che la squadra ha ascoltato e Vlahovic subìto. Il risultato è che hai avuto meno squadra e meno Vlahovic."