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Il giornalista Mario Sconcerti ha parlato ai microfoni di Calciomercato.com, soffermandosi sulla doppietta siglata da Cristiano Ronaldo contro il Crotone: “Cercavamo Ronaldo e lui si è mostrato. Altri due gol, di nuovo capocannoniere. Quindi nessun allarme, nessun cedimento all’età, solo dei piccoli respiri come tutti gli umani. Allo stato delle cose Ronaldo resta un grande comodità. Segna gol in media ogni due partite, ma anche lui sceglie bene gli avversari. Delle prime nove in classifica ha fatto gol solo a Roma e Lazio. Niente contro Inter, Milan, Atalanta, Sassuolo, Napoli e Verona. Contro le squadre normali con lui si parte sempre da uno a zero. La sua qualità personale sommata a quella della squadra scombina la partita. Ma nel resto è meno costante. La regola è più sorprendentemente generale, nemmeno Lukaku segna molto alle grandi squadre. Delle prime nove ha segnato solo a Milan e Napoli (su rigore). Meglio Immobile, gol a Napoli, Milan e Roma. Ai tempi d’oro dell’autunno 2020 meglio di tutti fece Ibrahimovic che segnò due reti all'Inter, alla Roma e uno al Verona. Da allora più niente. Belotti tre gol in due gare con l’Atalanta e un gol alla Lazio. Perfino Muriel solo un gol, alla Roma. La corposa sintesi è che i grandi attaccanti fanno numero con le piccole squadre. Contro le grandi serve tutta la squadra.