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Mario Sconcerti, noto giornalista, nella sua analisi sul Corriere della Sera analizza il mercato della Juve: "Il caso più eclatante è quello di Pjanic, fino all’8 marzo uno dei migliori centrocampisti europei, ora discretamente rinnegato dalla Juve al punto di volerlo scambiare con un giocatore, Arthur, che della Juve non vuole sentir parlare. È anche abbastanza chiaro che a dettare l’affare non è la voglia matta della Juve di avere Arthur, ma il desiderio pressante di sostituire Pjanic. Arthur è un ottimo giocatore, è uno dei tanti nazionali di una squadra generosa come il Brasile che storicamente non nega convocazioni a nessuno, crescerà certamente giocando di più visto che nel Barcellona le sue partite dall’inizio sono state soltanto quattro”.

SARRI E BILANCIO... - “Ma è sicura la Juve che scambiare Arhtur con Pjanic sia un affare? La scelta è di Sarri, che trova Pjanic un regista lento e una mezzala che pensa troppo, quindi un’altra lentezza. Il suo regista è Bentancur, forse Tonali, certamente Jorginho. Niente da dire, sono opinioni. Pjanic gioca però a calcio come pochi, possibile non trovargli un altro ruolo in squadra? L’errore di fare mercato adesso porta a un piccolo paradosso: resta un terzo di campionato da giocare, c’è tanto da vincere e molto ancora da perdere. Gli allenatori della Juve si confermano o si cambiano alla fine di una stagione quando si conoscono davvero i risultati. Conviene dare troppa forza alle idee future di un tecnico che ha molto da fare ancora col presente?”.