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Mario Sconcerti ha risposto alle domande dei lettori di Calciomercato.com, nel suo consueto spazio a loro dedicato. Ecco quelle riguardanti la Juventus:

Sconcerti, cosa ci ha detto questa tornata di Champions? 
«Che tutte e quattro le italiane possono andare lontano. Non so chi vincerà, nessuno può saperlo. Ma andare lontano, sì. Tutte. Questa è la grande novità rispetto al passato». 

Inevitabile partire dall’uomo dalle "Grandi Orecchie", Mourinho. Da che parte stai?
«Sai che non amo Mourinho. Lo ritengo un grande uomo di calcio ma non un grande sportivo. Ma sinceramente non mi sembra abbia fatto qualcosa di grave. Sono stati più gravi gli insulti. Il gesto, quando ti insultano così per 90 minuti, alla fine te lo devi aspettare». 

Il gesto di Mou ha finito per nasconderne un altro, di gesto. Stavolta straordinario. Quello di Cristiano Ronaldo. 
«Sono gol che provi fin da ragazzo e non ti riescono in tutta la vita. Se riguardiamo le immagini scopriamo perché parliamo di un fuoriclasse: la gamba tesa, il collo del piede aperto, in armonia con tutto. Non è quella la regola. E infatti Cristiano è un fuori-regola». 

La sconfitta con il Manchester United avrà ripercussioni sulla Juventus? 
«Assolutamente no. E’ stata una partita strana. Il Man Utd è un avversario molto importante, e questo ci dice che tutto il calcio europeo ha fatto un passo indietro. La Juventus è la squadra migliore della Champions, insieme al City. Ma al City manca la storia per vincere la Champions. E’ un torneo questo dove il peso della storia diventa destino».

Juventus, City. E poi? Chi vedi in pole position?
«Il Barcellona gioca bene, ma non è più la squadra di un paio d’anni fa. Ma ha Messi. Che fa la differenza. Come la fa Cristiano, del resto».