commenta
Mario Sconcerti sul Corriere della Sera analizza gli anticipi della terza giornata: "Non è ancora una buona Inter, Lukaku si è visto poco, l’Udinese ha perso punteggio e gioco quando è rimasta in 10. L’Inter ha avuto un calendario ottimo, una differenza è questa, migliorerà senz’altro, ma deve trovare seriamente Lukaku e un carattere che continua a non avere, una spensieratezza di gioco, un automatismo che è ancora solo nel progetto. La vera notizia è la confusione confermata della Juve che a Firenze paga punti duri. Non ha avuto mai una traccia di gioco".

DE LIGT - “Questa non è la Juve di nessuno, solo una squadra inespressa e diversa, un po’ perduta nella sua meccanica consumata. Non si sono visti né Ronaldo né Higuain, Bernardeschi sembra la statua di se stesso, De Ligt si è salvato picchiando come un Ceccherini qualunque. C’è un vuoto in questa squadra che non è tecnico. Si sono spente le differenze, come dentro a un linguaggio incomprensibile, e nel dubbio tutti fanno solo il banale, si aspetta che la partita si ritrovi da sola. Non c’è fatica, c’è soprattutto noia. Un problema molto più serio della prospettiva tecnica perché non basta un allenamento per cambiarlo. C’è un abisso tra la Juve e Sarri che disperde tutto, anche i vecchi insegnamenti degli altri”.