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Mario Sconcerti a Calciomercato.com dichiara: ​"Juve-Napoli è giusto che sia giocata. Perché si è inserita in uno spazio anomalo. De Laurentis ha osato molto, ma ha messo a fuoco un’incongruenza di questo tempo. Il protocollo è vecchio, appartiene a giugno, un’altra era del Covid. Le domande adesso sono molto oltre Juve-Napoli.

Che sarà, per esempio, del Genoa tra dieci giorni al ritorno in campionato? Con le regole attuali non potrà usufruire di un altro rinvio. Quanti giocatori avrà? Tornerà Ibrahimovic nel derby? E quanti saranno i nuovi contagiati? Se tornano a valere le leggi nazionali si sta fermi due settimane solo per aver avuto contatti con un contagiato. Questo significa non potersi allenare anche se non si è malati. Significa lasciare il calcio in mano alle Asl, un centinaio in Italia, molte con pareri diversi.

Non do giudizi di merito, certo solo di capire. Per questo credo vada difeso il protocollo. Finché si può, è l’unico modo per andare avanti in un mondo che non vuole più chiudersi e cerca di sopravvivere accanto al virus. Bisognerà rinforzare le regole, chiudere spogliatoi e pullman, raddoppiare i tamponi. A questo è servita Juve-Napoli, per questo va giocata".