commenta
Mario Sconcerti duro. Nel suo editoriale per il Corriere della Sera ha scritto: "Partita strana, a lungo dominata dal Napoli, decisa da 3 gol unici nel loro genere. L’errore di Manolas, l’errore di Szczesny, più quello finale, incredibile di Kean, che su angolo, da attaccante puro, mette di testa nella propria porta. [...] Per capacità di azioni il Napoli doveva vincere con almeno 2 gol di scarto. Chiellini e Bonucci hanno evitato un crollo che si è visto compiersi nel passare del gioco. La Juve era quello che era. Non c’era. [...] Diventa oggi importante l’equilibrio di Szczesny. Non sa più affrontare il pallone, fa paura a se stesso. Oggi non è più una situazione sostenibile. In poche parole la sostanza della crisi si sta moltiplicando. Non solo non c’è squadra, ma quelle che vanno in campo sono piene di confusione, passano di modestia in modestia. Questa confusione è in parte della poca personalità dei giocatori, in tutto il resto nella sorpresa del tecnico, preso alle spalle come un ragazzo davanti alla realtà. Due anni di osservazioni imparziali per arrivare a questo vuoto? Dai Max, puoi fare di più".