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Quando non si vince più e i risultati non arrivano, le vittorie del passato rappresentano un affidabile gommone di salvataggio sul quale salire a bordo ed evitare così di parlare del presente. Se all’amarcord ci aggiungi pure qualche punzecchiatina velenosa ai tuoi avversari, magari ti ricevi pure un bell’applauso. Quello, per esempio, tributato a Paolo Scaroni dagli iscritti al neo Milan club Montecitorio inaugurato di recente proprio dall’attuale presidente rossonero, con a fianco il senatore forzista Adriano Galliani ispiratore dell’iniziativa. Non c’era Matteo Salvini, assenza però compensata dalla ben più affascinante presenza di Maria Elena Boschi.

Nel clima di festa, non sono mancati sfottò e battutine rivolte soprattutto dall’avversario di sempre, quella Juventus costantemente nei pensieri di chiunque non la tifi, Scaroni compreso. Poteva farne a meno? Nossignore, e lo ha fatto utilizzando il collaudato metodo Galliani: le statistiche. Nel caso specifico, per restare sul tema per il quale era lì coi parlamentari, quelle sul numero dei tifosi.

«Siamo di gran lunga il club Italiano con più fan al mondo, la Juventus non la vediamo nemmeno – ha detto il presidente del Milan -. Il numero di fan è proporzionale alle vittorie in Champions, non c’entra niente lo scudetto. Abbiamo dei tifosi che invecchiano un po’, perché i tifosi giovani li conquisti vincendo in Europa».

Sul numero dei tifosi delle squadre italiane sparpagliati intorno al globo ne ho sentite di ogni. Berlusconi, una volta, sparò che solo in Cina ci fossero 242 milioni di tifosi milanesi, contati come non si sa. Forse glielo aveva detto Yonghong Li, dissoltosi poi nel nulla insieme a quei numeri. In un’altra occasione, a margine di un evento in Lega sui diritti tv, venne presentata un'indagine Nielsen che attribuiva al Milan 45 milioni di fan globali. Ad avergliela commissionata era stata Infront, proprietaria – tra le altre cose – di Milan Channel. Sul web se ne trovano anche altre di stime che arrivano a contarne addirittura 99 di milioni di fans rossoneri nel mondo. Chissà a quali di queste avrà attinto i suoi dati Scaroni.
Numeri molto vaghi, ai quali il numero 1 milanista ha poi aggiunto il solito evergreen cui ricorre ogni tifoso del Milan quando non ha argomenti: le 7 Champions.
Motivo sicuramente d’orgoglio del club, ma anche ottima scusa per disprezzare i trofei altrui. In questo caso, gli scudetti. Da quando il Milan non ne vince più, l’ultimo risale al 2011 (con Allegri), a Milano – e non solo – hanno deciso che non valgono più. “Ormai i titoli nazionali perdono peso in favore delle competizioni europee: meglio qualificarsi tre volte in Champions piuttosto che vincere uno scudetto”, dichiarò in un’altra occasione sempre Scaroni.

Mi domando allora perché il Milan si iscriva ancora al campionato, solo per conquistare un accesso alla Coppa Campioni? Come scusa regge davvero poco. A questo punto diventerebbe sterile pure l’altra polemica, sostenuta dai più (milanisti compresi), sulla scarsa attrattività della Serie A, resa ormai monotona – dicono - dalle vittorie no-stop della Juventus. Noiosa non è sinonimo di inutile.  Quello di Scaroni mi pare più un intenso e malcelato rosicamento piuttosto che un reale disinteresse per lo scudetto. 

Quanto poi all’Europa e al numero di fans proporzionale alle vittorie, Scaroni una cosa giusta l’ha detta: quelli del Milan stanno invecchiando. Un bambino di 8 anni finora ha visto stravincere in Italia solo una squadra, la Juventus, e assistito a 2 finali di Champions dove l’avversario italiano di Barcellona e Real non era il Milan. Letteralmente sparito da ogni competizione continentale. Un po’ come il Nottingham Forrest, con 2 Coppe Campioni in bacheca e ora nella Serie B inglese. E’ probabile (non sicuro) che il Milan possa tornare a partecipare alla Champions molto prima del Nottingham, al momento però manca da 5 anni dalla massima competizione europea e Scaroni è costretto a guardarsela seduto sul divano di casa anziché dalla tribuna di San Siro. Insieme all’Europa League. 
Il Real Madrid, che di Champions ne ha vinte 13 e di Liga ben 33 (contro i soli 18 scudetti rossoneri), negli ultimi 7 anni in Spagna ha vinto solo 1 campionato ma vinto 4 finali di Champions. Il Real c’è sempre. E la Juventus dei (soli) 36 scudetti è pure lei sempre lì. Il Milan è sparito dai radar, in Italia così come all’estero. 

Chiudo tornando ancora sui tifosi, per ricordare a Scaroni che lo Juventus Club Montecitorio esiste da 13 anni, quello del Milan dall’altroieri. Un ritardo considerevole per chi si vanta di essere il club italiano più seguito nel mondo, ammesso che l’Italia per i milanisti conti ancora qualcosa.