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No comment, ma una posizione chiara. La Juve non si espone direttamente, ma quanto filtra dagli ambienti bianconeri è piuttosto chiaro: è infastidita. Ma aspetta, come già visto nel caso Napoli, con un teso distacco. A Torino si respira un’atmosfera già vissuta un mese fa: anche lì non alzò i toni della polemica, si fece da parte e parlò solo a fatto avvenuto, con il presidente Agnelli che sottolineò l’importanza del rispetto del protocollo Figc, insieme al responsabile medico Stefanini. Curiosamente, sottolinea la Gazzetta, il nuovo caso accade contro la Lazio, l’altro club con cui la Juve ha i rapporti più delicati. La scelta della Juve, quindi, è simile a quella di ottobre: nessun comunicato e il protocollo della Federcalcio come documento a cui attenersi, perché la Juve in giornata viaggerà verso Roma e domani sarà in campo. Al momento la Juve non si sente coinvolta direttamente da una vicenda che riguarda in primis la Lazio e le autorità del calcio.

INFASTIDITA - Questo però non significa che la Juve non sia infastidita. Logico - scrive la rosea - si faccia un confronto tra comportamenti: la Juve, quando ha avuto calciatori positivi, li ha messi in isolamento e per il resto della squadra ha scelto la strada della bolla, come da accordi con l’Asl di Torino. Chi ha avuto contatti con i positivi si è chiuso al J Hotel e la Juve ha dovuto rinunciare per lungo tempo ai suoi talenti, Cristiano Ronaldo compreso, anche se le avrebbero fatto comodo. Con Immobile non è successo. "E in tutto questo, in casa Juve, tornano in mente le polemiche di maggio sulle presunte partitelle tre contro tre a Formello, in giorni in cui non erano previsti allenamenti collettivi. Un altro caso in cui la Lazio fu al centro dei giudizi del resto d’Italia", chiosa la Gazzetta. La preoccupazione è per il futuro: la regolare prosecuzione del campionato è sempre stato un tema centrale nelle analisi di Agnelli e della Juventus, consapevoli delle (enormi) conseguenze che una nuova sospensione avrebbe sul sistema-calcio. Questa la paura più grande.