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In una grande squadra funziona così. Si va in campo, si sta fuori. Non si è quasi mai imprescindibili, e il quasi è dettato dalla presenza sempre ingombrante della storia e della qualitàd i Cristiano Ronaldo. Ecco, lui sì che è intoccabile. Non Dybala. Non Higuain. Figuriamoci uno tra Douglas Costa, Ramsey o Bernardeschi (che sulla trequarti s'è cambiato spesso, e tanto, anche per gli infortuni). Sui centravanti però si concentra una parte della conferenza stampa del tecnico toscano: e MS ammette una 'debolezza', allo stesso tempo ispira fiducia. 

PIPA O DYBA? - "L'ultima cosa che vorrei fare è convincerli a stare fuori. I ragazzi conoscevano bene la situazione fin dall'inizio. Tutti e due hanno avuto una forte decisione nel restare e tirarsi fuori dal mercato. Quando l'hanno fatto sapevano che difficilmente avrebbero giocato in contemporanea". La premessa è importante e non è un semplice download di colpe. Anzi. E' più un chiarimento, un'attenzione particolare al fatto che non si tratti di una mancanza. Né di una necessità. Una possibilità, questo sì. Perché "se riuscirò a farlo sarò il primo a essere contento". Che sembra una promessa, che però non lo è neanche per scherzo. Sarri ha altre priorità: Dybala-Higuain resta sempre un'opzione di emergenza. Per il resto c'è il bar.