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Più di chiunque altro, Paulo Dybala ha sofferto, a livello tattico e mentale, l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Non a caso, la prima stagione insieme al fenomeno portoghese è coincisa con la peggiore delle quattro a Torino, esclusa l'attuale. In tutto sono stati appena 10 i gol segnati, di cui ben quattro contro lo Young Boys tra andata e ritorno nei gironi di Champions League. Motivo per cui l'argentino è finito con prepotenza sul mercato la scorsa estate e, non fosse stato per gli affari saltati all'ultimo momento con Manchester United e Tottenham, la Joya oggi sarebbe ben lontana dai colori bianconeri.

SARRI APRE - Fin dal suo arrivo sulla panchina della Juventus, però, Maurizio Sarri ha mostrato interesse e grande stima nei confronti di Dybala. I calciatori di talento, soprattutto in fase offensiva, sono essenziali per il suo stile di gioco e, ancora oggi, il tecnico ha ripetuto in conferenza stampa che non esiste alcun problema nello schierare il numero 10 insieme a CR7: "Ronaldo può giocare con tutti i giocatori, Higuain è un ragazzo di grande qualità tecnica, Dybala un sopraffino e Ronaldo un fuoriclasse. Penso che possano convivere tutti assieme. A coppia, ma in certi momenti anche tutti e tre assieme".

SVOLTA DA ALLEGRI - Un'idea chiara e ben diversa da quella del passato, con Massimiliano Allegri, che all'amico Beppe Bergomi aveva confidato: "Per giocare con Ronaldo c'è bisogno di un centravanti. Dybala è un giocatore aerobico, non un attaccante con lo scatto breve che ti dribbla e ti lascia sul posto". E, quasi sicuramente, già domani Sarri passerà dalle parole ai fatti. Dopo che a Brescia è stato assente Ronaldo per un piccolo problema muscolare, contro la Spal c'è Dybala pronto a fare da compagno di Ronaldo nel duo d'attacco del 4-3-1-2 del tecnico. Insomma, la Joya non ha più scuse: deve tornare decisivo, anche insieme a CR7.