SENZA PJANIC - “Ho visto la squadra che cercavo”, spiegava Sarri al termine. E quella squadra l'ha vista senza Pjanic, con un dominante Bentancur. Nonostante tra i capisaldi del progetto sarrista ci fosse proprio il bosniaco con quel mantra dei 150 palloni. Poi però più che un calo, il 2020 ha portato in dote un crollo di Pjanic. Che da imprescindibile è diventato un equivoco, da soluzione a problema. Con ogni probabilità una situazione passeggera, che però Sarri ha deciso di affrontare ora senza forzarne la presenza, ma forzandone l'assenza. Grazie a Bentancur, grazie a questo Bentancur, si può.
INVENDIBILE – E intanto l'uruguaiano almeno per ora può continuare a crescere e lavorare senza dover ascoltare particolari sirene di mercato. Gli interessamenti ci sono, tanti e importanti, dal Real Madrid e al Barcellona in poi. Per tradizione alla Juve nessuno è incedibile, ma senza un accordo a più riprese cercato ma sempre sfumato col Boca, Bentancur resta invendibile considerando come solo il 50% finirebbe nelle casse bianconere. Tutt'altro che un problema per il club bianconero, che con lui è riuscito a far fruttare nel migliore dei modi almeno una delle opzioni legate alla cessione di Carlos Tevez, che su di lui punta sul serio, come dimostra non solo il recente rinnovo (che presto potrebbe essere nuovamente discusso) ma un utilizzo da titolarissimo che ne sta facendo Sarri. Lui, Bentancur, sì, oggi è la soluzione.
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