LE PAROLE - Possono, un paio di sostituzioni avvenute (anche) per motivi fisici, creare il caos attorno a una squadra da anni al vertice e abituata a gestire carattere e talento dei grandi campioni? Evidentemente, il curriculum societario dei bianconeri non basta a smontare il caos attorno a Ronaldo. Pronto a tornare in campo, ma anche a 'farla pagare' al suo stesso allenatore. Quest'ultimo, chiarissimo pure in conferenza: "Non so che notizie arrivano a Torino, figuriamoci in Spagna. Il mio rapporto con lui è buono e se qualcuno si arrabbia per una sostituzione è positivo. Mi sta benissimo perché vuol dire che ha forti motivazioni, sono 25 anni che vedo i calciatori incazzati per le sostituzioni non mi fa ne caldo ne freddo".
ALTRO SEGNALE - Intanto, oggi è arrivato un altro segnale. E cioè una chiacchierata, fitta, arrivata tra i due protagonisti prima di scendere in campo per l'allenamento della vigilia. Davanti a telecamere e stampa tutta, Sarri ha gesticolato per qualche minuto, Ronaldo seguiva e annuiva. Si è parlato verosimilmente di movimenti, di approcci, di storie di campo che Cristiano proiettava mentalmente, quasi mai guardando il diretto interlocutore Ecco, che sia un altro piccolo indizio per il caso tanto caro agli spagnoli? Chissà. A questo punto sembra quasi possa valere tutto. Tutto tranne il campo.