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Una vittoria che ci voleva. Per la classifica e per il morale. Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati per la Juventus che rientra da Bologna con due gol segnati e zero subiti. Succede tutto nel primo tempo con il rigore segnato da Cristiano Ronaldo e il gol capolavoro di Paulo Dybala propiziato dalla verticalizzazione di De Ligt e il colpo di tacco di Bernardeschi. Sprazzi di Juve sarriana. Si sono visti e si è visto che la condizione fisica della squadra sta crescendo. Si notava dai doppi passi di Ronaldo, dalle corse di Bernardeschi, dai recuperi di Cuadrado che in vista di venerdì contro il Lecce sarà l'unico terzino a disposizione della Juve per colpa della doppia ingenuità di Danilo. La Juve ha meritato di vincere a Bologna e, anzi, avrebbe dovuto e potuto segnare di più. Il palo di Bernardeschi (in crescita) e le occasioni di Cristiano Ronaldo sono lì a dimostrarlo.

SVOLTA - La buona notizia è che la Juve ha reagito dopo aver visto il Napoli alzare la Coppa Italia. Non era scontato con l'aria che si respirava, le pressioni, i rumors sulle tensioni nello spogliatoio tra Sarri, Pjanic e Cristiano Ronaldo. Rispedite al mittente dal tecnico. E invece la Juve si è ricompattata, ha ritrovato stabilità e trame offensive. Il segreto è stato (anche) un confronto tra Sarri e la squadra, al chiuso della Continassa. Si sono parlati, mentre fuori si parlava tanto, troppo (secondo Bonucci) di quello che stava succedendo alla Juve. E con il rumore dei nemici i bianconeri hanno ricaricato le pile. ​"Si è parlato che non bisogna farsi scalfire, nel calcio e nella vita ci sono fatti e opinioni - ha dichiarato il tecnico -. I giornalisti esprimono le opinioni, chi ascolta le opinioni sembra che parlassero di una squadra in disfacimento. Poi si guardano i fatti e la classifica, e siamo primi".

SCUDETTO -
"Due 0-0 in un momento particolare, paragonabile a luglio e agosto - ha continuato -. Mi sembra siano stati troppo critici nei nostri confronti e poteva essere una molla per tornare più velocemente di quello che sembrava a una condizione mentale che ci permette di sopperire a una condizione fisica deficitaria". Ha fatto blocco, la Juve, interno contro esterno. Ma basterà questa molla? In stagione è già accaduto tante volte di vedere la Juve cadere e rialzarsi. Questa sera è tornata nuovamente sulle gambe dopo aver sbattuto la faccia contro la coppa Italia alzata dal Napoli. Trovare continuità sarà la chiave per arrivare in fondo al campionato davanti a Lazio e Inter che con la vittoria di ieri sera e il potenziale -6 dalla Juve è tornata a tirare su la cresta con le dichiarazioni di Conte ed Eriksen che hanno tirato giù la maschera e ammesso che sì, pure loro credono allo scudetto. L'ex allenatore della Juve ha pure avvisato i bianconeri dicendo che "per loro (la Juve ndr) sarebbe stato più difficile perché le avversarie sono più agguerrite degli anni papassati". Se alla Continassa ci si carica col rumore dei nemici, ci sono abbastanza sirene per restare svegli fino alla fine del campionato.

@lorebetto