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Adrien Rabiot continua a essere un oggetto misterioso in casa Juve. Il centrocampista francese è indubbiamente cresciuto nelle ultime prove, ma non ha mai dato l’impressione di essere tornato il completo mediano che aveva conquistato tanti estimatori ai tempi del PSG. Le occasioni attese stanno arrivando, Adrien però non le sta cogliendo.

FATICA - Lo stesso Sarri oggi in conferenza stampa ha palesato quello che il campo aveva già fatto trasparire: Rabiot, dopo 4 mesi abbondanti dal suo arrivo, non si è ancora ambientato. Un insieme di fattori, che includono anche l’incertezza su dove schierare l’ex PSG, come sottolineato da Sarri: “In futuro lo vedo più da vertice basso che non da trequartista. Non gli ho voluto confondere le idee, è in una fase di ambientamento e lo sto facendo specializzare in un singolo ruolo. Quando ne sarà padrone proverà anche altro. Ha già giocato da vertice basso a inizio stagione”.

FUTURO... - Incertezze diffuse, una crescita ritenuta ancora al di sotto della sufficienza e un ruolo non ben definito: da mezzala non convince, da regista ha davanti Pjanic e Bentancur. Se dovesse continuare su questa falsariga, alternando buone giocate a momenti di buio totale, si potrebbero aprire anche scenari inaspettati per Rabiot. Come raccontato da calciomercato.com, il Tottenham nelle scorse settimane ha pensato all’ex PSG. Un’idea, in una possibile operazione che coinvolgerebbe anche Eriksen, in scadenza di contratto a giugno 2020. Sarri continua ad aspettarlo, la Juve crede in lui, ma il tempo a disposizione sta per scadere.