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Due giorni dopo, rieccoci. La Juve riparte dalla Champions: a Torino arriva il Lokomotiv Mosca. A presentare la sfida arrivano Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo. Ecco le parole del mister.

INSIDIA - "E' quella di giocare contro una squadra che sta facendo un'ottima stagione. Bene in campionato, in trasferta in campionato. Si sono messi in una buona condizione di classifica in Champions. Questa squadra è più forte di quella che ci si aspettava. Non hanno un grandissimo nome, ma hanno una buona squadra".

DIFFICILE - "Visto a Leverkusen, ha avuto intensità. Quando prendeva palla a centrocampo era insidiosa, pericolosa. Ha segnato rubando palla su fallo laterale, mettendo pressione e facendo sbagliare il portiere. Ha grande densità difensiva, e abilità nel ribaltare le azioni. Affrontare con grande rispetto e calma nei novanta minuti".

DYBALA O HIGUAIN - "Chi va in campo? Preferirei dirlo prima a loro. Scegliendone uno anche tramite sorteggio, sbagliare è quasi impossibile. Grande fortuna. Nel corso di queste settimane, avranno modo di esprimersi entrambi. Vediamo se domani sera sarà meglio far partire l'uno o l'altro"

TRITARE LE PARTITE - "Come abbiamo avuto modo di dire nell'ultima conferenza, nella parte iniziale della stagione abbiamo creato un numero di occasioni da gol minore rispetto al volume di gioco espresso. Ora stiamo concretizzando poco rispetto a quanto creiamo. Se il numero di palle gol continua a essere così importante, verranno fuori le qualità dei nostri giocatori. La strada è quella giusta, dobbiamo metterci nelle condizioni ideali".

RAMSEY E DANILO - "Aaron non penso ci sia, non ha problemi muscolari, tutte le analisi strumentali le ha fatte e sono negative. Ma il ragazzo sotto sforzo ha sempre la sensazione di problema all'adduttore. Fattore di rischio in questo momento. Sta lavorando sulla forza di questo muscolo perché questo non gli consenta di avere questa sensazione di indurimento. Danilo si sta allenando con noi da qualche giorno, non ha i 90 minuti nelle gambe ma sta bene. Giocatore completamente recuperato dal punto di vista clinico e agonistico". 

COSA RAPPRESENTA CR7 - "Motivo di soddisfazione e orgoglio, allenarlo. Al di là delle qualità fisiche e tecniche straordinarie, è la mentalità a essere straordinaria. Ha la capacità di porre obiettivi individuali in continua evoluzione. Quando ha segnato il 700esimo gol, lui pensava al numero 800. Ha una capacità di imporsi motivazioni straordinaria, importante per tutti noi, è contagioso. Sotto tutti i punti di vista è straordinario. L'aspetto mentale mi fa capire la differenza, ha qualcosa più di tutti". 

RABIOT - "Chiaro che giocare con continuità aiuta tutti i giocatori. Nelle grandi squadre, quando gli organici sono così vasti, giocare con continuità è però difficile per tutti. L'aspetto più positivo è che lui è stato un mese senza giocare, è tornato dentro ed è migliorato. Si può migliorare anche attraverso l'allenamento. Sono contento, è stato sfortunato e fortunato di non andare in nazionale, di poter lavorare con i tecnici per un lavoro specifico. Non solo fisico, ma anche tattico e di ruolo, che penso l'abbia aiutato. Grande crescita ma è un ragazzo che tenevamo in considerazione anche prima. Lo aspettavamo". 

DEMIRAL-RUGANI - "Caratteristiche diverse, come dire differenze tra Bonucci e Chiellini. Demiral è più simile a Chiellini, grande velocità e aggressività. E' uno che trasuda energia da tutti i pori. Rugani è più simile a Bonucci, è di lettura e di reparto. Discorso di caratteristiche e gerarchie. Come ho sempre detto, in questo momento, nel tentativo di far crescere il reparto, abbiamo privilegiato soprattutto la continuità. Spero di poter cambiare anche due giocatori nella linea difensiva in futuro. E che questo futuro sia molto prossimo".