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In un momento complicato della stagione, Maurizio Sarri ha chiesto una mano ai leader della squadra. Senza vergogna: "Spero che qualcuno mi aiuti". Sos inviato nel post partita di sabato sera dopo la sconfitta contro il Verona, e raccolto da Cristiano Ronaldo a distanza di 48h. Il portoghese è pronto a caricarsi sulle spalle la squadra per rialzare subito la testa già a partire dalla sfida di giovedì nella semifinale di Coppa Italia contro il Milan. CR7 è uno degli uomini spogliatoio nella squadra bianconera, un punto di riferimento che nelle situazioni di difficoltà deve cercare di spronare i compagni a rimettersi sulla strada giusta.

L'ESEMPIO - Come? Con il lavoro. Cristiano non conosce altri mezzi. Allenarsi a testa bassa è la soluzione a ogni problema. A casa o alla Continassa non fa differenza, Ronaldo si allena davanti ai figli che lo guardano ammirati con gli occhi a cuoricino. Qualche addominale nella sua palestra personale e un messaggio forte e chiaro per tutta la squadra: "No scuse". Marcelo ed Evra se la ridono e lo prendono in giro nei commenti al post, ma il portoghese fa sul serio. Ora non è tempo per le battute, la Juve deve ritrovarsi e Sarri ha bisogno dei suoi leader. Ronaldo è il primo a rispondere presente.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

No excuses

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