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Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia di Juve-Verona: "Atletico? Per il momento abbiamo analizzato poco. Ieri abbiamo viaggiato, allenamento per chi non ha giocato. Abbiamo preparato dai video da far vedere alla squadra. In una buona prestazione ci sono 2-3 momenti in cui siamo stati superficiali e dobbiamo toglierli. Si parla delle palle ferme in questo momento perché abbiamo pagato sulle palle ferme ma a me non piace molto buttare via qualcosa quando non funziona. Mi piace cercare di capire quando non funziona, vediamo se riusciamo a migliorarci. Il difetto in questo momento è di attenzione e aggressività che paghi in tutti i modi. Se marchi a uomo lo paghi lo stesso, è un problema da risolvere".

CAMBI - "Vediamo la situazione. Dobbiamo preparare la partita con un solo allenamento che dobbiamo ancora fare. Vediamo com'è la situazione e poi prendiamo decisioni conseguenti. Se la rotazione sarà ristretta perché tutti sono in buone condizioni o se sarà più ampia perché i giocatori sono più affaticati. Io penso che in Italia abbiamo la fissa del turnover, in Inghilterra fanno minimo 7-8 partite più delle squadre italiane e vedi squadre che fanno tutta la stagione mentale che subiscono i nostri giocatori e quindi le carenze di forza spesso sono a livello di energie mentali e non fisico. In questo momento la squadra non è un discorso di fare cambiamenti ma la squadra deve trovare un'organizzazione forte e in questa prima fase la può trovare solo dando continuità a certe posizioni in campo. Questo è abbastanza normale. Poi se oggi ne vedo tre affaticati ne cambio tre e se ne vedo quattro ne cambio quattro non è neanche che ci dobbiamo far condizionare in senso opposto. Qualche cambiamento ci sarà. Buffon? Preferirei dirlo prima ai calciatori per rispetto".

SQUADRA - "Io penso che la Juve è dei giocatori, i giocatori hanno certe caratteristiche e l'errore più grande che potrei fare e farli giocare contro le loro caratteristiche. Questa è la Juve di Sarri con caratteristiche diverse rispetto alle altre squadre di Sarri. Già il mio Chelsea era molto diverso dal Napoli. Questo vuol dire avere rispetto dei giocatori e delle loro caratteristiche. Io in questo momento sono molto contento dei calciatori che ho a disposizione. Cercheremo di giocare un calcio con qualche idea mia ma senza andare contro le nostre caratteristiche".

DYBALA - "Se non lo vedevo pronto non lo buttavo dentro in un momento decisivo della partita. Il ragazzo mi sembra chiaramente arrivato solo ad agosto inoltrato e probabilmente non è al top della condizione ma è un ragazzo in grado di giocare e darci una mano".

BERNARDESCHI - "Secondo me la specializzazione di Bernardeschi in futuro sarà più da centrocampista che non da attaccante esterno. Purtroppo io devo fare i conti con una situazione complessiva in cui ho già sette centrocampisti per tre posti e pochi attaccanti esterni. D'accordo con il ragazzo gli ho chiesto di proseguire in questo scorcio di stagione in quel ruolo. Ancora non ha inciso nelle partite per le qualità che ha perché è un ragazzo con qualità tecniche e di grande livello anche dal punto di vista fisico con grande velocità e resistenza. Ha una qualità fisica non indifferente,cercheremo di farlo crescere e fargli assumere una personalità ed un livello caratteriale in grado di fargli trasportare in campo le sue grandi qualità. Cosa che non sempre riesce a fare. E compito di tutti, mio e della società accompagnarlo piano piano a renderlo quanto può".

SQUADRA - "Se hai tre figli non puoi pensare che tutti diventeranno uomini adulti, maturi a 21 anni e sei mesi. Ognuno ha il proprio percorso. C'è chi lo fa a 18, chi lo farà a 25 e chi non lo farà mai. Lo stesso vale per le squadre, le squadre hanno certe caratteristiche mentali, certe caratteristiche fisiche e tecniche quindi il percorso da fare è un percorso che con ogni squadra è diverso. La squadra sta già facendo tanto di quello che proviamo in allenamento poi se te per vedere la mano di Sarri pensi di vedere il Napoli forse non lo vedrai mai perché la squadra ha caratteristiche diverse".

RONALDO - "Nell'ultima partita ha giocato un numero di pallone nettamente superiore rispetto alla media dell'anno scorso. Se parliamo di tiri, con l'Atletico non è facile e ne ha fatti tre di cui due nello specchio. Contro squadre di questo livello arrivare a tre conclusioni non è neanche tanto semplice. Da lui ci aspettiamo molto, e quando fa una partita buona sembra non abbia fatto nulla di eccezionale perché l'aspettativa è sempre su cose eccezionali. La cosa eccezionale l'ha fatta al 94' ma purtroppo per un pizzico di sfortuna la palla è finita fuori. La mia impressione è che possa crescere come tutta la squadra".

CENTROCAMPISTI - "Negli ultimi tempi Ramsey ha fatto passi avanti importanti, Rabiot si sta risollevando in questo ultimo periodo. Sicuramente in questo ciclo di partite ci sarà spazio per entrambi, poi vediamo oggi in allenamento a chi dare spazio domani. Per noi ci suono ruoli importati come quello di Matuidi che è diventato molto bravo nel leggere le situazioni e capire quando si deve muovere in fase offensiva da 442 e quando dobbiamo muoverci da 433. La situazione è delicata ma Rabiot e Ramsey sono due ragazzi che arrivano da campionati diversi che non parlano italiano e sono stati proiettati in una realtà diversa. Se pensi che Platini ci ha messo 3-4 mesi a inserirsi nella Juve, un po' di tempo diamolo anche a questi".

ULTRAS - "La risposta di Bernardeschi è esemplare. Può solo unire, non è una risposta che può dividere. E' una risposta di unità di sentimenti ed intenti. E' una risposta che è destinata ad unire il popolo juventino e non a separare".

INCHIESTA - "Si sta parlando di una inchiesta su cui la Juve sta mantenendo il più assoluto silenzio, non so perché dovrei parlarne io che sono un dipendente della società. C'è un'inchiesta della magistratura, c'è stata una conferenza stampa della magistratura e io mi accompagno alla scelta della mia società".

DOUGLAS COSTA - "Ha fatto benissimo in questo inizio di stagione, veniva da una serie di infortuni lunghissima e un periodo di inattività lunghissimo. Ha fatto un inizio di stagione di altissimo livello, era uno dei giocatori su cui facevo forte affidamento, speravo non ci fosse nessun tipo di infortunio perché era destinato a crescere ulteriormente. La situazione globale dell'infortunio la conoscete, nei prossimi giorni ci sarà un primo controllo però è un infortunio muscolare e qualche partita fuori la farà necessariamente".

DANILO - "Può giocare a sinistra? E' un'opzione possibile, stiamo aspettando De Sciglio che potrebbe risolvere diversi problemi. Siamo in una situazione non straordinaria per quanto riguarda i difensori esterni. Se c'è da fare un sacrificio bisogna fare anche un sacrificio. Vediamo se abbassare Cuadrado. Speravo che il recupero di De Sciglio fosse più veloce vediamo se tornerà a disposizione anche lui".