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Prima di tutto, va data ragione a Sarri: il tridente, quello pesante, quello con Ronaldo e Higuain e Dybala, è come il vestito più bello. E cioè: va usato solo in occasioni speciali. Che non vuol dire esclusivamente quando si è dietro e bisogna recuperare. Ma quando si ha l'opportunità di permetterselo, perché tutti i racconti sull'equilibrio sono sacrosanti e non vanno intaccati se alla base resta la ricerca del risultato. Però... c'è un 'però'. Pesante. Con CR7, Higuain e Dybala, la Juve non ha mai subito gol. E ne ha fatti 5 in un'unica, totale, partita. 

I NUMERI - Prova statistica, perciò difficilmente confutabile. Sarri ha lanciato il tridente per la prima volta in Inter-Juve: appena 9 minuti per i tre attaccanti, chiaramente a partita in corso. E' stata l'unica volta in cui l'esperimento non ha prodotto un risultato, e cioè un gol. Alla replica, 'allarme' rientrato: in casa con la Lokomotiv, Higuain è entrato al fianco di Cristiano e Dybala ha avuto spazio per scaricare una doppietta fondamentale; col Sassuolo ha poi segnato Ronaldo. A Leverkusen? Due gol in 24 minuti: prima CR7, quindi Higuain. Entrambi su assist di Dybala. 

FUNZIONA - Ecco perché Sarri deve almeno un tentativo a questa Juventus. Ecco perché il campo ha già dimostrato che si può, e forse si dovrebbe. In novantatré minuti totali, la Juve ha totalizzato 5 gol importanti e pesanti. Quasi sempre partendo da situazioni complicate o in cui faticava a sbloccarsi. C'è una "malattia"? Per quanto radicale, la cura sembra essere proprio quella del "tutti insieme appassionatamente". Lo dicono i numeri e lo vogliono i tifosi. Soprattutto, lo chiamano a gran voce i diretti protagonisti: la qualità non può mai stare in panchina.