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Una persona su trecento, ogni anno in Italia, viene colpita dalla polmonite. E nei giorni scorsi è toccato a Maurizio Sarri essere preda del virus. L'allenatore bianconero, come comunicato dal club, ha la polmonite e rischia di saltare la prima di campionato contro il Parma. A spiegare la situazione ci pensa il pneumologo Almerico Marruchella alla Gazzetta dello Sport: "Cos’è la polmonite? È un’infezione dei polmoni e delle vie respiratorie, che può essere sostenuta o da batteri o da virus. I sintomi più comuni sono tosse, febbre, dolori al torace e difficoltà respiratorie. Generalmente quando si sospetta una polmonite si sottopone il paziente a una radiografia del torace per averne la conferma. Tutte e due, sia quella batterica sia quella virale, possono essere contagiose oppure no. Il fumo generalmente facilita le infezioni, ma la polmonite non colpisce solo chi fa uso di sigarette".

È una malattia che richiede sempre il ricovero in ospedale?
«Non necessariamente. Dipende dalla gravità dell’infezione. La polmonite batterica si cura con gli antibiotici, per quella virale non c’è una cura specifica, di solito passa da sola come l’influenza».

Quindi non si può escludere che Sarri possa andare in panchina già sabato a Parma?
«Tecnicamente è possibile, In entrambi i casi se si tratta di una forma lieve si cura a casa e si può guarire in 7-10 giorni. Molto dipende dalla risposta del soggetto alla malattia: se si tratta di una persona in buona salute, è più facile riprendersi in fretta».