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"Terremoto in casa Juve, un noto giornalista sportivo rivela che Maurizio Sarri è ai ferri corti con tutta la squadra e in particolare con Cristiano Ronaldo. Allegri è pronto a tornare". E' questo il sunto di un audio 'shock' rilanciato da alcuni siti nella giornata di ieri, a poche ore dal calcio d'inizio di Parma-Juve. Qualche anno (decennio) fa, una sparata del genere, detta al bar, sarebbe stata ascoltata solo da qualche seguace e dimenticata in poche ore ma nell'era moderna, in cui la riproduzione di audio, foto e video va avanti all'infinito e in cui si tende a credere a tutto quello che si legge su internet o che ci arriva sul telefonino c'è allora bisogno di qualche precisazione.

COSA NON TORNA - Anche lasciando perdere i contenuti dell'audio e semplicemente concentrandosi sulla forma è facile capire come si tratti di un audio fatto per sviare e creare un caso che non esiste. "Sarri ha fatto una sfuriata contro tutto lo spogliatoio dopo il Tottenham, davanti a Buffon e Chiellini". Lo stesso Chiellini che però nella vita reale era a Torino perché in Asia non c'era andato a causa di un infortunio al polpaccio. Gli audio sono lo step successivo rispetto alle vergognose speculazioni sui social dopo l'annuncio della polmonite di Sarri ("La Juve prende tempo", "Sarri non piace alla dirigenza", "Arriva Guardiola") ed è facile far credere alle persone (che troppo spesso si fermano ad un'osservazione superficiale), di essere entrati in possesso di materiale da insider. C'è un'altra domanda, poi: la notizia è stata diffusa parlando di un "giornalista vicino alla Juve" che svela quanto emerge dalla Continassa. Ascoltando gli audio, ovviamente, non c'è nessuna voce familiare di giornalisti che gravitano intorno all'ambiente bianconero. 

METODO COLLAUDATO - Un metodo collaudatissimo che vale non solo per le notizie a proposito della Juve ma che già in passato sono state usate per diffondere bufale a proposito del club bianconero. Non serve tornare tanto indietro nel tempo. La scorsa estate ne circolavano due in particolare: uno su Guardiola e l'altro su Pochettino, entrambi erano stati avvistati a Torino, entrambi avevano già firmato con la Juve. La realtà, poi, ha parlato di altro. Il vero problema resta che dopo aver creduto per 20 anni a tutto quello che diceva la tv ora si crede in maniera spassionata a tutto quello che ci arriva sullo smartphone o che si legge su internet, accettando tutto senza un minimo di criticità.

@lorebetto