INIZIO SUBITO COMPLICATO - Già nelle prime settimane era chiaro che qualcosa non funzionasse tra Sarri e la Juve. Oltre al problema di salute che aveva costretto il tecnico a seguire da casa gli allenamenti e alcune partite, era emersa subito una distanza comunicativa tra le due parti. Dalla conferenza a Singapore, in cui l'allenatore affermò di non aver visto la città perché stava chiuso in albergo alle polemiche sulla seconda maglia che non rispettava la tradizione fino a quelle inerenti ai calendari. Questioni che in casa Juve non erano abituati ad affrontare.
IL RETROSCENA RONALDO-CHIELLINI - Non solo forma ma anche e soprattutto sostanza. Le difficoltà maggiori infatti riguardavano i rapporti con i giocatori, restii a cambiare modo di giocare e che non apprezzavano particolarmente i modi con cui Sarri impartiva indicazioni. In particolare, questo problema emerse con il passare dei mesi fino ad arrivare a due retroscena su Ronaldo e Chiellini, emblematici della situazione all'interno. Secondo Tuttosport infatti, il portoghese aveva preso l'abitudine di allenarsi sempre più da solo, saltando la parte tattica e anche Chiellini spesso non era presente. Un progetto quindi che già ad ottobre sembrava destinato a concludersi.