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Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato a Sky Sport dopo il pareggio con la Fiorentina: ​"Da cosa dipende questa prestazione? Dipende da tutto, abbiamo fatto una partita non di alto livello dal punto di vista tecnico. una situazione difficilissima. La Fiorentina ha giocato bene e noi abbiamo fatto tre cambi per infortuni troppo presto, così non li avevamo freschi nel momento in cui sarebbero serviti. Considerate tutte le variabili negative, dal punto di vista caratteriale abbiamo fatto una bella partita. Serve crescere in qualità e tecnica. Può essere anche una conseguenza dell'aspetto fisico. In questo momento della stagione giocare alle 15 o alle 20.45 fa la differenza. Soprattutto a Firenze. Non siamo stati capaci di portare la situazione su un palleggio pulito. 

INFORTUNI - Quello di Douglas sembra essere di entità leggermente superiore. Pjanic ha preso un colpo su un muscolo in settimana e oggi si è indurito. Domani valuteremo per Madrid. 

ATTACCO-DIFESA - I due davanti hanno fatto una partita inferiore rispetto alle precedenti. Quando la squadra difende bassa, anche loro devono raccordare, altrimenti il primo pallone a 50 metri non va bene. In questo momento c'è una gamba poco pulita. C'è un aspetto positivo: il carattere. Un'altra squadra questa partita qui l'avrebbe persa.

DYBALA - No, non ci ho pensato ancora. Questa era una partita difficilissima, quindi eravamo concentrati. Dopo 30' minuti ancor di più. Era palese. E in mezzo al campo avere freschezza era utile. I ragazzi che c'erano in panchina oggi sono tutti affidabili e inseriti uno per volta non ci si accorge della differenza. Ma 6 o 7 cambi, quando stiamo costruendo, non possiamo permetterceli.  

RABIOT - Il discorso è più ampio. E' di grandissimo livello, ma nel 2019 ha 0 partite nelle gambe. Ha fatto 20 giorni di livello assoluto, poi ha avuto un calo fisico naturale, che lui accusa anche a livello mentale perché èè un ragazzo di una sensibilità unica. 

CONDIZIONE - Era tutto prevedibile, nel senso che noi avevamo 5 giocatori in Coppa America e 8 in infermeria. Quindi 13 giocatori hanno fatto un percorso diverso dagli altri. Ora siamo a punti diversi di forma nel gruppo, considerando quelli che arrivavano da periodi di inattività anche, abbiamo situazioni in divenire tra chi più più avanti e più indietro. Avevamo una situazione difficile, facilmente prevedibile da gestire. Poi giocare oggi a Firenze era difficile. Abbiamo avuto numeri inferiori agli avversari, ma vicini. Ci manca un pizzico di brillantezza più che di qualità".