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I primi caldi e i primi responsi. Giugno è il mese delle decisioni, altro che degli esami. E la Juve ha fretta di scegliere, perché i tempi del casting sono finiti e c'è una squadra da riassemblare e da consegnare pronta ai nastri di partenza per metà luglio. Il tecnico? E' stato scelto, si tratta di Maurizio Sarri, anche oggi al centro delle chiacchierate milanesi di Fabio Paratici, rinchiuso a Palazzo Parigi con l'agenda fitta e un pensiero sempre e solo rivolto a Londra. Lì resiste la linea dura di Abramovich: Sarri sarà lasciato libero, ma sulla clausola difficilmente molleranno il colpo. 

RETROSCENA - Intanto, nel cuore degli affari milanesi, oggi resta da registrare un incontro tra Fali Ramadani e l'agente Pellegrini: entrambi stanno lavorando per conto di Sarri. Il primo come intermediario del suo passaggio dal Blue al bianconero, il secondo sta curando gli interessi del tecnico toscano. Un faccia a faccia sereno, per fare il punto della situazione. Registrati i passi in avanti, si è deciso di procedere in modo spedito, per accontentare quanto prima l'allenatore ex Napoli. Che a Londra ha detto addio, e che l'ha fatto senza lasciarsi pezzi di cuore alle spalle: casa svuotata in quel di Cobham, ce n'è un'altra a Torino pronta a riempirsi. Soprattutto di vittorie.