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Sarà Cristiano Ronaldo a scegliere chi sarà il prossimo centravanti della Juve. Non ne deciderà il nome, quello no: forse non avrebbe potuto farlo nemmeno due o tre anni fa, tanto meno è nelle condizioni di incidere oggi che ha perso peso all’interno del mondo bianconero. Il portoghese, però, stabilirà le caratteristiche del calciatore in arrivo a Torino per giocare prima punta: l’età e soprattutto il costo. Perché dipenderà dal suo, di futuro.

Se Ronaldo andrà via - operazione difficile, considerati i costi che richiede il suo ingaggio e anche i benefici fiscali di cui gode in Italia - allora la Juve avrà il denaro per investire su un centravanti costoso. O, almeno, abbastanza costoso. Non Lewandowski, per intenderci, però una calciatore sufficientemente giovane, sul quale provare a costruire la squadra del prossimo lustro. I nomi? Icardi, ad esempio, oppure anche Gabriel Jesus.

Ma c’è anche l’eventualità concreta che Ronaldo rimanga a Torino e a quel punto la Juve dovrebbe inventarsi un’operazione diversa per soddisfare le richieste di Allegri, il quale - come detto - vuole un attaccante con le caratteristiche della prima punta, del centravanti d’area. A quel punto, con CR7 in organico per altri dodici mesi, spendere tanto per un giocatore che rischierebbe di trovare uno spazio limitato sarebbe controproducente; per di più la gestione economica del portoghese richiede una gran quantità di denaro, aspetto che renderebbe impossibile programmare un investimento elevato in coincidenza con la sua conferma in bianconero.

Ecco dunque che tornerebbe di attualità l’ipotesi Dzeko, un attaccante che la Juve aveva praticamente preso l’estate scorsa e che alla fine era stato bloccato dalla Roma. A Allegri piace, il costo del cartellino sarebbe ridottissimo, l’ingaggio potrebbe essere spalmato: i 7,5 milioni netti previsti per la prossima stagione dal contratto con i giallorossi potrebbero diventare 10 in due anni. Ronaldo porta Dzeko alla Juve senza farne il nome: una possibilità.

@steagresti