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In principio doveva essere Sami Khedira, poi si è passati a Blaise Matuidì fino ad arrivare alle ipotesi Rodrigo Bentancur e Emre Can. Di chi stiamo parlando? Del “taglio” che la Juve dovrà effettuare nella propria metà campo. Dei sei giocatori “sacrificabili” menzionati da Maurizio Sarri dopo la sfida contro l’Atletico Madrid, uno di questi interessa proprio il centrocampo bianconero ed il prescelto verrà estratto dalla rosa dei quattro nomi sopra citati. Se non ci si scandalizza leggendo i nomi di Khedira e Matuidi (hanno già superato abbondantemente i trent’anni ed hanno ingaggi pesanti), desta sorpresa che in questo ristretto elenco vi compaiano quelli di Bentancur ed Emre Can.

BENTANCUR - Arrivato dal Boca Juniors nell’estate del 2017 per la cifra di 12,5 milioni di euro, il giovane Rodrigo, fresco di rinnovo, è ora giunto alla sua terza stagione in maglia bianconera. Dopo un primo anno di ambientamento ed un secondo nel quale ha mostrato doti da primo della classe, per il centrocampista uruguaiano potrebbe essere arrivato il momento del definitivo salto di qualità. Occorre ricordarsi che si sta parlando di un giocatore del 1997, quindi Mister Sarri potrebbe modellarne la crescita sfruttandole caratteristiche tecnico tattiche riuscendo a stabilire se il giocatore possa rendere al suo meglio da regista basso o da interno di centrocampo. Non va poi dimenticato che, a livello di bilancio, il Boca Juniors ha il diritto di ricevere il 50% del compenso incassato dalla Juve per il trasferimento del centrocampista. E questo è certamente un deterrente alla sua cessione

EMRE CAN - Un discorso analogo va fatto per il compagno di reparto Emre Can. Arrivato dal Liverpool la scorsa estate a “quasi” parametro zero (vi furono 16 milioni di euro di oneri accessori) il centrocampista tedesco ha faticato a prendersi la Juve. Il tedesco ha pagato l’ambientamento con il calcio italiano ed il fastidioso problema alla tiroide che lo ha costretto ad un’operazione chirurgica. Nonostante questo il giocatore ha mostrato di quale pasta sia fatto: impossibile dimenticare la meravigliosa prestazione contro l’Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi di finale della scorsa Champions League. Il giocatore fu semplicemente l’uomo in più, capace di collegare la difesa, il centrocampo e l’attacco. Un giocatore simile farebbe la fortuna di qualsiasi squadra e sarebbe un peccato per la Juve doversene privare. Parlando di bilancio, dall’estate 2020, il giocatore avrà attiva la clausola rescissoria di 50 milioni di euro quindi, eventualmente, alla dirigenza bianconera occorrerebbe attendere almeno un’altra stagione prima di prendere in considerazione il divorzio a quelle cifre o venderlo subito in caso di offerta superiore. Come riporta La Stampa, il giocatore sembra non sentirsi al centro del progetto e vorrebbe invece avere la fiducia che, al momento, latita. Questo aspetto potrebbe essere l’ago che fa pendere la bilancia dalla parte della cessione. Squadre interessate al tedesco non mancano di certo.