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Dopo la deludente eliminazione dai prossimi Mondiali in Qatar, il calcio italiano deve trovare una svolta e apportare delle notevoli modifiche per riqualificare e rivalorizzare quello che per tantissimi anni è stato il nostro gioco. Mai nella storia infatti, gli Azzurri hanno vissuto un periodo di astinenza dalla massima competizione calcistica cosi lungo e questo deve suonare come un grande campanello di allarme. A tal proposito, ha espresso il suo pensiero anche l’ex giocatore del Napoli Fabiano Santacroce, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva a IlBiancoNero.com, dove ha fatto delle considerazioni anche sul momento attuale della Juventus. 

Credi che i giocatori Azzurri si siano sentiti appagati dalla vittoria dell’Europeo?

‘Sicuramente hanno fatto una vittoria pazzesca e che è rimasta nella loro testa, ma penso che la causa sia dovuta ad altro. Non sono riusciti ad essere uniti e fare squadra così come lo avevano fatto per tutto l’Europeo, sono mancati dei risultati che in teoria erano considerati facili ma nel calcio può capitare di tutto. La gente purtroppo si dimentica presto, ho letto molti commenti negativi ma bisogna sempre essere consci che questa è una Nazionale ancora in costruzione, dove c’è gente giovane che deve ancora capire cosa significhi realmente’.

Quale pensi che sia la causa maggiore?

E' legato principalmente alle scuole calcio. Bisogna rimodernare quello che è il movimento calcistico italiano. Ci sono troppe situazioni che poi non aiutano i ragazzi a crescere. Ci sono tanti ragazzini che hanno la possibilità di giocare perché qualche genitore fa lo sponsor alla squadra, così come molti altri argomenti spinosi che la Federazione deve controllare e sanzionare. Anche ai miei tempi avevamo qualche ragazzino più agiato, ma se non meritava, non giocava, ora invece lo fanno scendere in campo. Sto notando sempre più nipoti, figli o parenti di allenatori e presidenti e questo ovviamente è allarmante, sicuramente c’è chi tra questi lo merita ma non credo che sia per tutti così. Poco fa mi è capitato che un ragazzo volesse smettere di giocare perché non lo facevano sentire a livello, ci siamo incontrati e l’ho aiutato, ora lo vogliono parecchie squadre’.

Pensi che il gol subito da Donnarumma sia frutto anche del suo nervosismo?

‘Non penso. Quando lasci il club e vai in Nazionale passa tutto, l’atteggiamento in campo è sempre diverso e cambia ogni cosa. In quell’occasione ha sbagliato perché la palla ha assunto un rimbalzo strano, il tiro anche è riuscito alla perfezione, non me la sento di attribuirgli le responsabilità. Sapevano di giocarsi tanto e gestire una pressione così forte non è semplice per chiunque. La paura di fallire è stata quella che alla fine li ha portati a fallire, in questo hanno peccato’.

Condividi la decisione della Juve su Dybala?

‘Non penso che la società si possa permettere un rischio così alto e di rinnovare il contratto ad un giocatore che non ha continuità. Fa paura se ci pensi, a livello manageriale credo sia stato abbastanza normale che la Juve non abbia rinnovato il contratto a Dybala’.

Chi prenderesti a centrocampo?

A me fa impazzire Pogba. Ora non sta giocando ai suoi livelli e un ritorno in bianconero potrebbe fargli molto bene mentalmente. E’ un giocatore impressionante e mi piacerebbe vederlo con Vlahovic, con un centrocampista come il francese si esalterebbe ulteriormente. Paul conosce l’ambiente e conosce il calcio italiano che è completamente differente da tutti gli altri’.

Chi vedi favorita per la lotta scudetto?

‘Il Napoli si gioca tantissimo e ha la gara più difficile nel momento meno facile perchè ha perso tre uomini molto importanti. L’Inter credo che tirerà fuori tutto contro la Juve perché sarà l’ultima spiaggia per il campionato. I bianconeri non credo che alla fine riusciranno a fare il miracolo, ma non si può escludere nulla’.