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"Ci mettiamo qui?" mi chiede Fadi con semplicità. Io lo guardo sorpreso ma incuriosito. E accetto: facciamo l'intervista seduti per terra nel corridoio dell'albergo. L'entusiasmo non gli manca nonostante l'eliminazione dal Festival di Sanremo dopo aver perso lo scontro con Leo Gassman nella Categoria Giovani. Sorrisone enorme quando si parla di Juve, per Calciomercato.com racconta la sua passione per il calcio.

Com'è diventato juventino?
"Mia mamma è bianca, di Riccione, e mio padre nero, nigeriano".

E quando si sfidano Italia e Nigeria per chi tifa?
"Per il bel calcio. Sono nato a Rimini e cresciuto a Riccione, ma non posso tifare contro la Nigeria".

Ha mai pensato di fare il calciatore?
"L'ho fatto. Ho giocato per dieci anni fino alla Seconda Categoria. Quando guardavo le partite di Francia '98 speravo di poter giocare il Mondiale 2006. I piedi erano buoni, ero anche un giocatore abbastanza duttile: giocavo a centrocampo, ala, terzino. Ma alla fine sono diventato un... panchinaro inamovibile. Mi allenavo sempre, ma non giocavo mai".

La sua canzone si chiama "Due noi". Chi sono i due giocatori che preferisce di questa Juve?
"Ce ne sono tanti, ma se devo scegliere dico Ronaldo e Cuadrado. Anche se mi piaceva molto Paul Pogba. Ogni domenica gioco a calcetto con gli amici, mi chiamano Fadrado, un mix tra me e Cuadrado".

Grazie al suo talento è entrato nell'album Faber Nostrum, la raccolta di canzoni per omaggiare Fabrizio De André.
"E' un po' come giocare la Champions League. E' stata una grande emozione, quando me l'hanno detto ho avuto un mix di sensazioni strane".

Che emozione è stata salire sul palco dell'Ariston?
"Una sensazione fantastica. Un po' come quando il mister ti chiama dalla panchina per entrare in campo".

Qual è il primo messaggio che hai letto dopo il Festival?
"Avevo il telefono che bolliva, ce n'erano più di cento. Mio fratello mi ha mandato tantissimi audio, facevano tutti il tifo per me. Un po' come al Mondiale: mi sono sentito il Jay Jay Okocha della musica. Io sono uno al quale è sempre piaciuto essere utile alla squadra".

@francGuerrieri