'Sì, è stato un rimpianto grande perché all’epoca fui pavido. Venne da me Raiola a propormi l’affare: finimmo per scontrarci fortissimo e mi dispiace ancora adesso. Mi chiese una commissione che per l’epoca e per l’età del ragazzo considerai esagerata, quasi immorale. Mi pare 4 milioni, non vorrei sbagliarmi. Come andò? Eh, male. Non ebbi il coraggio di trasferire questa comunicazione al presidente: un conto era un’operazione come quella di Marquinhos, ma in quel caso dare una commissione secca a un solo agente per un ragazzo mi sembrava sbagliato. E invece l’operazione andava fatta, perché ho privato la Roma di un valore tecnico ed economico enorme. La fece la Juventus, con lungimiranza'.
Sabatini: 'Vi racconto quella volta che 'portai' Pogba alla Roma'
In una lunga intervista concessa ai microfoni di Tuttosport, l'ex dirigente della Roma, Walter Sabatini, ha rivelato anche un curioso aneddoto riguardante Paul Pogba, vicinissimo a fare il suo ritorno a Torino.
'Sì, è stato un rimpianto grande perché all’epoca fui pavido. Venne da me Raiola a propormi l’affare: finimmo per scontrarci fortissimo e mi dispiace ancora adesso. Mi chiese una commissione che per l’epoca e per l’età del ragazzo considerai esagerata, quasi immorale. Mi pare 4 milioni, non vorrei sbagliarmi. Come andò? Eh, male. Non ebbi il coraggio di trasferire questa comunicazione al presidente: un conto era un’operazione come quella di Marquinhos, ma in quel caso dare una commissione secca a un solo agente per un ragazzo mi sembrava sbagliato. E invece l’operazione andava fatta, perché ho privato la Roma di un valore tecnico ed economico enorme. La fece la Juventus, con lungimiranza'.
'Sì, è stato un rimpianto grande perché all’epoca fui pavido. Venne da me Raiola a propormi l’affare: finimmo per scontrarci fortissimo e mi dispiace ancora adesso. Mi chiese una commissione che per l’epoca e per l’età del ragazzo considerai esagerata, quasi immorale. Mi pare 4 milioni, non vorrei sbagliarmi. Come andò? Eh, male. Non ebbi il coraggio di trasferire questa comunicazione al presidente: un conto era un’operazione come quella di Marquinhos, ma in quel caso dare una commissione secca a un solo agente per un ragazzo mi sembrava sbagliato. E invece l’operazione andava fatta, perché ho privato la Roma di un valore tecnico ed economico enorme. La fece la Juventus, con lungimiranza'.